Se Forza Italia ha deciso di puntare su Giuseppe Gambuzza per la corsa a sindaco di Pachino, Fratelli d’Italia ha risposto con un nome forte: Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di tutela dell’Igp pomodoro di Pachino, recentemente rieletto per il prossimo triennio.
La frattura nel Centrodestra
Una scelta che certifica, semmai non fosse ancora chiaro, la divisione nel Centrodestra siracusano con i due partiti, forze di Governo sia alla Regione sia a Roma, protagonisti di un duello politico.
L’investitura dall’alto
A quanto pare, sul nome di Fortunato si sarebbe speso non solo il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, ma anche un pezzo da Novanta dei meloniani, il ministro della Sovranità alimentare e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il cognato del premier.
L’attentato nel 2018
Una investitura forte quella per il presidente del Consorzio, uomo molto noto a Pachino, peraltro, nel 2018, la sua azienda rimase vittima di un attentato incendiario, capace di creare molti danni all’attività imprenditoriale, fondata nel 1928.
Le scelte del Mpa, andare con FI o con FdI?
E poi ci sono gli altri partiti del Centrodestra, come il Mpa che su Pachino, nella partita per la candidatura a sindaco, non giocherebbe nel ruolo di punta centrale. A quanto pare, stando ad autorevoli fonti politiche, gli autonomisti dovrebbero decidere se legarsi a Fratelli d’Italia o a Forza Italia.
Se andassero con i meloniani, si ricomporrebbe una frattura dopo il caso Siracusa con l’ingresso del Mpa nella giunta del sindaco di Azione, Francesco Italia, aspramente contestata da FdI dal senatore Salvo Pogliese, coordinatore di FdI nella Sicilia orientale. La scelta la faranno il deputato regionale del Mpa, Peppe Carta ed i suoi collaboratori pachinesi.
La Dc con Fronterrè
La Dc, invece, avrebbe un altro piano: sostenere Barbara Fronterrè, candidata a sindaco nelle precedenti elezioni amministrative, sotto le insegne del Centrosinistra, compreso il Pd ma non il M5S, ed ora punta di diamante di Azione. La scelta del partito di Cuffaro, che nel Siracusano ha come coordinatore Salvo Andolina, sarebbe dettata dall’impossibilità del Centrodestra di aggregarsi attorno ad un candidato unico.
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