Si spacca ArticoloUno dopo la decisione della Direzione nazionale “di partecipare alla lista elettorale del PD“. In un documento con 261 firme, gli esponenti di ArticoloUno, tra cui il segretario regionale, Pippo Zappulla, chiedono ai vertici di mantenere la propria identità e consolidare contestualmente il campo progressista sia alle Politiche sia alle Regionali.

Il documento con 261 firme

“Riteniamo profondamente sbagliata – spiegano i firmatari del documento – e politicamente incomprensibile, la posizione del PD di escludere dall’alleanza politico-elettorale e dal fronte progressista il M5S. Riteniamo altresì sbagliata la scelta della Direzione Nazionale di Articolo UNO di partecipare alla lista elettorale del PD, che muove nella direzione opposta alla missione stessa di Articolo UNO con il rischio di una omologazione culturale e politica che cancella e mortifica un’esperienza e un patrimonio importante di idee e di valori, di impegno e di generosa militanza”.

Partito della sinistra e del lavoro

I firmatari del documento contro la Direzione nazionali non parlano di scissione ma della nascita di un’area dentro lo stesso partito anche se l’obiettivo è un altro.

“Per queste ragioni non seguiremo il gruppo dirigente nazionale – si legge nel documento – di ArticoloUno nelle liste del pd e ci costituiamo in un’area politica interna al partito “verso il partito della sinistra e del lavoro” che si rivolge chiaramente anche all’esterno, al variegato mondo della Sinistra, dei delusi e dei disillusi, di quanti non partecipano più alle elezioni e di quanti stanno pensando di “tornare nel bosco”.

Le elezioni in Sicilia

In merito alle elezioni regionali, il segretario di ArticoloUno Sicilia, Pippo Zappulla, ribadisce che l’alleanza dei Progressisti non va toccata. “Abbiamo seguito il percorso che ci ha portato alle Primarie del 23 luglio. Noi sostenevamo Claudio Fava ma dopo il successo di Caterina Chinnici siamo pronti a mantenere questo accordo, naturalmente insieme al Movimento 5 Stelle ed alle altre forze della sinistra”.