• Code ed assembramenti all’ingresso dell’Hub di Siracusa
  • Gli utenti sono i cosiddetti soggetti fragili
  • Mancano le forze dell’ordine per assicurare le condizioni di sicurezza

Ha riaperto l’Hub di Siracusa per la somministrazione dei vaccini destinati ai soggetti fragili ma si sono formati degli assembramenti all’ingresso del locale in via Nino Bixio, inaugurato appena due settimane fa dal presidente della Regione.

 

Le proteste

Tante le proteste da parte degli utenti anche perché, come affermato dai testimoni, non si sono viste pattuglie delle forze dell’ordine. “Siamo lasciati allo sbando all’ingresso – afferma un utente – non ci sono informazioni precise, non esiste un percorso sicuro, siamo tutti qui, con un evidente rischio di assembramenti”. “Le comunicazioni le fanno a voce, non si sente nulla, ma è possibile una organizzazione del genere?”

I corridoi

Nel corso della giornata, la macchina organizzativa ha provato a risolvere il problema, riuscendo, in effetti, a diluire la fila creando dei corridoi attraverso un percorso tracciato dalle transenne.

 

 

La comunicazione dell’Asp

“Gli ospedali e il Centro Hub vaccinale Urban Center sono le sedi in provincia di Siracusa previste nelle agende di prenotazione per la somministrazione del vaccino Pfizer/Biontech già da domani ai cittadini estremamente vulnerabili a partire da 16 anni e agli over 80” si legge nel comunicato inviato ieri dall’Asp di Siracusa in vista della riapertura dell’Hub, la cui attività è stata sospesa per alcune ore dopo il ritiro del vaccino di AstraZeneca, deciso dall’Aifa a seguito di alcune inchieste legate ai decessi dopo la somministrazione delle dosi.

Call center in tilt

Molti siciliani diabetici, malati oncologici, persone con malattie indicate nell’elenco reso noto dall’assessorato regionale alla sanità non hanno potuto prenotare il vaccino a causa del malfunzionamento. In tilt è andato anche il callcenter a causa delle tante richieste di aiuto. Altre segnalazioni riguardano l’indirizzo mail indicato ieri dall’ufficio emergenza covid per le prenotazioni per le dosi “residuali”, ovvero quelle di chi ha rinunciato a vaccinarsi. Come prevedibile, centinaia di mail allo stesso indirizzo hanno riempito la casella rendendo ben presto impossibile la prenotazione a chi voleva mettersi in lista.

 

 

 

Articoli correlati