Ci sono Comuni in Sicilia con due o tre vigili urbani, altri, come Francofonte, nel Siracusano, che sono costretti a rivolgersi ad esterni per garantire il controllo sulle strade.

Vertice alla Regione

Una situazione gravissima quella della Polizia municipale, per questo nelle ore scorse c’è stato un vertice all’assessorato regionale agli Enti locali per gettare le basi su una riforma di Polizia locale siciliana. All’incontro hanno preso parte l’assessore Andrea Messina, una delegazione del Silpol, sindacato italiano lavoratori Polizia locale, guidata dal segretario regionale Massimo Mastrosimone e dal segretario nazionale Giuseppe Gemellaro ed il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, che ha promosso l’iniziativa.

Le coperture finanziarie mancano

L’assessore Messina, prendendo spunto dalle richieste del SILPOL, ha evidenziato, anche attraverso il suo dirigente generale, alcune criticità, prima fra tutte quella della copertura finanziaria e di bilancio. Un aspetto per nulla secondario anche perché serviranno risorse per procedere con le assunzioni, specie in quei Comuni dove si registra una carenza di organico senza precedenti. Anche nei capoluoghi di provincia la situazione è deficitaria, come nel Comune di Siracusa, la cui carenza di organico è una delle note dolenti dell’amministrazione.

Verso un disegno di legge

“L’assessore ha assicurato, comunque, l’impegno suo – spiega il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso – e della deputazione regionale presente, per l’apertura di un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate per addivenire, partendo dai ddl già presentati, alla stesura di un possibile disegno di legge unitario di iniziativa governativa che possa dare risposte serie e concrete alle aspettative della polizia locale siciliana”.

Il sindacato

Per il Silpol, “in un contesto attuale caratterizzato da continui interventi normativi in materia di sicurezza ed ordine pubblico, ed in un contesto sociopolitico ed economico totalmente nuovo rispetto al 1990, anno della prima legge regionale, è improcrastinabile la riforma della Polizia locale siciliana in tutti gli aspetti funzionali, tecnici, operativi ed economici per la  sua rivalutazione sul piano regionale”