“L’Assemblea regionale siciliana ha approvato un emendamento che dispone l’erogazione delle pensioni integrative ai lavoratori ex Asi.” Ne dà notizia il parlamentare regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo, promotore della norma.

“Dall’inizio del mandato parlamentare – dice il deputato regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo – abbiamo provato a sanare un’ingiustizia ai danni dei lavoratori ex Asi che, fino ad ora, avevano trovato solo nella soluzione legale l’unica possibilità di vedersi riconosciuto quanto gli spettava”.

I costi della Regioni per i ricorsi

“Una paralisi – aggiunge Cafeo – che si è tradotta in costi per i contribuenti siciliani. La Regione, infatti, soccombente nei giudizi passati, è stata costretta a pagare sulla scorta delle indicazioni dei giudici che, di volta in volta, hanno accolto i ricorsi degli ex lavoratori Asi”.

La norma

Secondo quanto prevede la norma, l’Irsap erogherà il trattamento pensionistico integrativo dovuto al personale in pensione dei Consorzi Asi in liquidazione e i relativi trattamenti di reversibilità, spettanti nella misura massima di tre volte il trattamento minimo Inps vigente per ciascuna delle annualità da considerare.

“Prima della fine di questo mandato parlamentare – conclude il parlamentare regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo – siamo riusciti a stanziare le risorse per il riconoscimento della pensione integrativa in modo equilibrato. Questo risultato è il frutto di un impegno politico che ha visto me ed altri due deputati regionali, Nello Dipasquale ed Angela Foti, spendersi fin dall’inizio”.

Bocciato il maxi emendamento da 400 milioni

Una norma proposta dal governo che prevedeva interventi per poco più di 400 milioni di euro, somme statali da destinare in buona parte ai comuni di Palermo e Catania per l’emergenza rifiuti, è stata soppressa dall’aula con voto segreto: 17 voti a favore, 15 contrari. Dopo qualche momento di tensione tra deputati di maggioranza e governo per l’esito del voto segreto, il ddl sulle variazioni di bilancio è stato comunque approvato dall’aula poco dopo l’una e mezza di notte: contiene norme proposte da governo e maggioranza ma anche alcuni emendamenti presentati dalle opposizioni e prevede interventi per diversi comparti, dall’agricoltura al turismo, dalla sanità ad investimenti destinati anche ai comuni siciliani, da somme necessarie al pagamento di stipendi a quelle per il bacino dei pensionati Asi.