Due commercianti ragusani avevano pensato di allargare la loro rete di vendita e così si sarebbero recati con il loro furgone a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa. Si sarebbero sistemati su una stradina ed avrebbero mostrato le loro primizie, formaggi di vari tipi, tra cui caciotte e ricotta, e già qualche cliente si era fatto avanti ma quando sono arrivati i carabinieri sono stati costretti ad andarsene, rimediando le denunce sulla violazioni delle misure anti coronavirus. 

Ma si sono verificati altri casi nel Siracusano: nel capoluogo sono stati denunciati due giovani sorpresi a vendere all’aperto consolle per videogiochi. Secondo quanto svelato dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa, compratori ed acquirenti avevano preso appuntamento su internet.

“A Francofonte, Melilli, Buccheri sono stati sanzionati gli occupanti – spiegano i carabinieri del comando di Siracusa –  di alcune autovetture che avevano dichiarato di essere usciti di casa per andare a far visita ad alcuni amici; a Villasmundo e Carlentini alcune persone sono state sorprese mentre circolavano al di fuori del Comune di residenza. A Buccheri un anziano ha riferito di essere andato a posteggiare l’autovettura. A Canicattini Bagni un soggetto è stato controllato a bordo della propria autovettura dichiarando di essere uscito per andare a buttare i rifiuti”.
Ad Avola, Siracusa, Pachino e Rosolini, i carabinieri hanno bloccato dieci persone che si sono giustificati dicendo che erano stufi di restare a casa.

 

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