Si sono dati appuntamento per lunedì prossimo, nella sede della Corte di Appello di Catania,  i presidenti dei tribunali ed i presidenti degli Ordini degli avvocati del Distretto (Catania, Siracusa, Ragusa e Caltagirone).  Un incontro per discutere delle conseguenze del Coronavirus sull’attività giudiziaria visto che, allo stato, non ci sono provvedimenti da parte del Governo, nonostante i tribunali siano luoghi molto affollati. Ci hanno pensato gli stessi avvocati ad adottare delle misure di sicurezza, come disposto  dall’Organismo congressuale forense, che ha indetto l’astensione dalle udienze da domani fino al 20 marzo.

“Ma i problemi restano” secondo il presidente dell’Ordine degli avvocati di Siracusa, Francesco Favi. “Gli atti urgenti – spiega l’avvocato Favi – devono essere, comunque, compiuti. In ogni caso, ritengo che il Governo avrebbe dovuto intervenire sulla vicenda, disponendo anche la sospensione dei termini, anche se mi rendo conto che la situazione è difficile. Un po’ come accade quando un territorio viene colpito da un terremoto: in quel caso, il Governo sospende i termini processuali, di qualunque natura, civile, penale, o tributaria. Chiaro che l’astensione limita le possibilità di contatto e di contagio ma è di tutta evidenza che non può bastare”.

 

 

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