La direzione dell‘Asp di Siracusa ha elaborato un piano per affrontare l’emergenza coronavirus che prevede una stima sul numero di casi positivi al Covid-19. nel Siracusano.
“Facendo una proiezione su uno scenario peggiore – si legge nel piano – ovvero quello attualmente osservato nell’area Nord del paese (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) dove si osserva un tasso dello 0,50 casi positivi per 1000 (con un massimo di 0,70 in Lombardia ed un minimo di 0,18 in Piemonte), in provincia di Siracusa, su 400 mila abitanti, ci aspetteremmo 200 casi positivi ( al netto dei deceduti e dei guariti) con un minimo di 72 casi (proiezioni sul Piemonte) ed un massimo di 300 (proiezione sulla Lombardia)”
Il piano dell’Asp di Siracusa individua i possibili scenari e le strategie da adottare di volta in volta. Vi mostriamo la previsione più bassa e quella più alta.
“Scenario fino a 50 positivi: avremmo bisogno di 25 posti Covid per paucisintomatici e 5 di terapia intensiva. Questo scenario – si legge nel piano dell’azienda sanitaria – è gestibile già con il solo padiglione del Covid center di Siracusa che può garantire fin da subito 23 posti letto per paucisintomatici e da lunedì 23 marzo 24 posti letti per paucisintomatici e 12 critici presso il padiglione Covid center”.
“Scenario fino a 200 positivi: avremmo bisogno di 100 posti Covid per paucisintomatici e 20 di terapia intensiva. Questo scenario – si legge nel piano dell’azienda sanitaria – è gestibile attivando oltre ai Covid center di Siracusa, Noto ed Augusta ed ai reparti di Pneumalogia e di Terapia intensiva di Siracusa, (74 posti letto per paucisintomatici e 20 per critici) anche i reparti di Geratria (12 posti letto) e Geratria di Siracusa (14 posti letto) , garantendo una offerta complessiva di 98 posti letto per paucisintomatici e 20 per critici”.
Inoltre, “qualora dovessero raggiungersi picchi superiori entrerebbe in gioco il Covid center di Lentini (12 posti letto per paucisintomatici e 4 per critici). Ma questo comprometterebbe – si legge nel piano dell’Asp di Siracusa – ulteriormente l’offerta delle urgenze operatorie”
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