“Evitare che il voto disgiunto penalizzi il candidato del Centrodestra, come accaduto nel 2018 con il candidato a sindaco Ezechia Paolo Reale”.

Carta sul voto disgiunto

Lo afferma il parlamentare regionale dei Popolari ed autonomisti (Mpa), Giuseppe Carta, per cui il voto disgiunto, cioè la possibilità per un elettore di dare la preferenza ad un candidato al Consiglio comunale e contestualmente di barrare per un candidato a sindaco di un’altra coalizione, rappresenta un pericolo per il Centrodestra, che si gioca il successo al primo turno.

Nel 2018, l’allora candidato del Centrodestra, Ezechia Paolo Reale, ottenne, al primo turno, il 37% contro il 45% della coalizione: per vincere, Reale avrebbe avuto bisogno del 40% ma il voto disgiunto gli negò il successo.

Quale è il problema del Centrodestra?

“Il Centrodestra ha un problema: predispone liste fortissime – dice Carta a BlogSicilia – ma non si riesce a trasferire l’intero consenso al candidato a sindaco. C’è da dire che il compito di oggi per il Centrodestra è più gravoso rispetto al 2018, considerato che il numero di liste è inferiore, per cui bisogna serrare i ranghi”

Cosa serve, allora?

“Al momento, abbiamo 4 liste, 5 con quella di Enzo Vinciullo (ci sono anche altre due liste civiche che fanno capo ad Alfredo Foti e Salvo Castagnino ndr), per cui è di tutta evidenza – dice Carta a BlogSicilia – che la partita si chiude se tutti quanti siamo in grado di far convergere il voto verso il candidato a sindaco. La mia opinione è che la coalizione, per le liste che la compongono, può arrivare intorno al 35%  ma se dovesse rientrare Edy Bandiera ritengo che si potrebbero raggiungere una percentuale vicina a quella del 2018. In ogni caso, in quell’occasione fu sottovalutato il voto disgiunto, per cui è necessario non commettere lo stesso errore”.

La partita sulle Provinciali è già decisa?

“I Popolari e gli autonomisti, di cui sono il referente provinciale, chiariscono – dice il deputato regionale Carta a BlogSicilia – un aspetto: la partita sulle elezioni provinciale si gioca sul tavolo regionale. E’ chiaro che non è stato deciso nulla sulle Provinciali, per il momento i partiti ed i movimenti del Centrodestra sono concentrati sulle amministrative.  Nessuno si metta in testa che è già deciso il candidato alla presidenza della Provincia