Il Centrosinistra siracusano ha deciso di puntare le sue carte su un preside: sarà Antonio Ferrarini, dirigente scolastico dell’istituto Fermi di Siracusa, il candidato sindaco della coalizione, comprendente Pd, M5S, Art1 Area costituente verso il Partito del lavoro, Lealtà e Condivisione, Alleanza Sinistra italiana, Cento passi, che parteciperà alle amministrative del 28 e del 29 maggio.
La terza volta di un preside
E’ la terza volta, da quando esiste l’elezione diretta del sindaco che il Centrosinistra scommette su un preside. Nel 1994, la scelta cadde su Marco Fatuzzo, alla guida dell’istituto tecnico commerciale Alessandro Rizza, che vinse le elezioni, sconfiggendo al secondo turno il candidato del Centrodestra, Alfredo Immè.
Nel 1998, nonostante Fatuzzo si presentò agli elettori per un secondo mandato, la coalizione decise di convergere sul preside del Fermi, Enzo Dell’Arte, che, al ballottaggio, prevalse sull’alfiere del Centrodestra, il notaio Angelo Bellucci, marito dell’ex ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Le ragioni dell’intesa su Ferrarini
L’ufficializzazione dovrebbe arrivare nelle prossime ore ma secondo fonti politiche molto autorevoli c’è l’accordo di tutti i partiti della coalizione, che sono riusciti a trovare l’intesa grazie al profilo di Ferrarini. Non ha una vera e marcata appartenenza politica, insomma è un esponente della società civile, sganciato dai partiti, per cui non riconducibile a nessuno: questo il tratto che, alla fine, ha convinto tutti a convergere su di lui.
Coalizione alternativa al sindaco Italia
La coalizione sarà alternativa al sindaco in carica, il calendiano Francesco Italia, che chiede ai siracusani di restare per altri 5 anni a palazzo Vermexio.
Nel Pd, è passata la linea di una netta contrapposizione al primo cittadino anche se nei mesi scorsi c’era stata un’apertura da parte del presidente dell’assemblea del Pd, Paolo Amenta, ad un possibile sostegno ad Italia, scatenando un vespaio di polemiche, poi l’affidamento del partito ad un commissario, il senatore Antonio Nicita, e l’esito delle elezioni per il nuovo segretario nazionale del Pd hanno compattato il Partito democratico attorno ad una posizione contraria al sindaco.
La rosa dei nomi
Oltre a Ferrarini, erano in corsa l’ex deputato nazionale del M5S, Paolo Ficara, che, però, si sarebbe autoescluso per via di impegni professionali, ed il segretario della Cgil Siracusa, Roberto Alosi. Nelle settimane scorse, un esponente del Pd, Salvo Baio, in un’intervista a BlogSicilia, aveva sollecitato i rappresentanti dei partiti del Centrosinistra a scegliere senza altri indugi il candidato sindaco del Centrosinistra per evitare il logoramento della stessa coalizione.
Commenta con Facebook