• Sette consiglieri chiedono al sindaco di creare un fondo dai soldi risparmiati dagli eventi
  • Quel tesoretto servirebbe per i mancati incassi dall’esonero delle tasse per i commercianti
  • La proposta è anche di concedere spazi pubblici gratuiti da aprile a dicembre

“Esonero totale dal pagamento dei tributi comunali quali tassa sui rifiuti, canone idrico e occupazione del suolo pubblico“. Lo chiedono al sindaco di Avola, 7 consiglieri comunali, dopo una ricognizione con numerosi commercianti della città, che sono una delle colonne portanti dell’economia di uno dei più importanti Comuni del Siracusano.

I soldi risparmiati

I consiglieri Fabrizio Alia, Francesco Tardonato, Nuccio Inturri, Nino Amato, Seby Rossitto, Stefania Caldarella e  Gaetano Sano hanno strutturato la loro proposta. “Nel 2021, infatti, saranno vietate e, comunque, assolutamente sconsigliate, organizzazioni – spiegano i consiglieri comunali di Avola – di feste ed eventi di massa, dal Carnevale alle feste patronali, dai riti Pasquali ai concerti od eventi estivi; ciò comporterà, nell’ambito del bilancio comunale, risparmi e minori spese per diverse centinaia di migliaia di euro, di contro ci saranno, ulteriori, mancati guadagni e perdite per le attività locali”.

Il fondo per i commercianti

“Sulla base delle somme stanziate per il Carnevale, l’estate avolese – spiegano i consiglieri comunali di Avola – e gli altri eventi di massa organizzati dal Comune negli anni precedenti e che quest’anno verranno forzatamente risparmiati, il Comune crei un fondo destinato a garantire la copertura finanziaria per assicurare l’esonero o, comunque, la riduzione delle tasse di cui sopra alle categorie in difficoltà”.

Spazi pubblici gratis

Il pensiero dei consiglieri comunali va ai gestori di locali, tra cui bar, pizzerie e ristoranti, in vista dell’imminente primavera. “Per agevolare la ripresa economica- dicono i 7 consiglieri comunali – e lavorativa locale, si garantisca a quelle attività che ne facciano richiesta, l’ampliamento degli spazi aperti e dell’uso del suolo pubblico, gratuitamente da aprile a dicembre, promuovendo le attività all’aperto ed assicurando, così, il dovuto distanziamento tra gli avventori. Stiamo vivendo una stagione lunga e triste di emergenza, sanitaria ed economica, ciascuno deve fare la propria parte, anche il Comune, dunque, deve fare ricorso a misure straordinarie”.