Ammontano a 20 mila euro le multe comminate dalla polizia di Siracusa nei confronti dei titolari dei locali di Ortigia, il centro storico della città, per violazioni delle norme anti Covid19 e dei regolamenti su musica e balli.
In particolare, l’attività delle polizia si è concentrata su due locali, il primo nella zona del Castello Maniace, l’altro sul Lungomare: nel primo caso, la multa è scattata “per aver svolto in via prioritaria l’attività di trattenimento danzante in deroga alla licenza posseduta di somministrazione di alimenti e bevande”, nel secondo, per “aver organizzato una serata danzante senza le necessarie autorizzazioni e per aver consentito un assembramento in deroga alle vigenti norme anti covid” spiegano dal palazzo della Questura di Siracusa.
Complessivamente gli agenti della Squadra amministrativa della Questura hanno controllato 35 locali, quasi tutti concentrati nel centro storico.
La polizia indaga sulla vicenda dell’aggressione dei due proprietari di un immobile in Ortigia che hanno puntato l’indice contro il gestore di un locale. Le vittime, nei giorni scorsi, hanno annunciato di aver deciso di mettere in vendita la casa.
Al centro della vicenda, i rumori provocati dalla diffusione musicale, i fumi provenienti dalla cucina dell’attività ed i tavolini disseminati su uno spazio privato. E poi c’è la questione delle autorizzazioni, quelle rilasciate dal Comune di Siracusa, sollevata dagli stessi proprietari, seguiti da un collegio difensivo composto da due avvocati.
Quelle carte potrebbero finire sotto la lente di ingrandimento della stessa Squadra mobile, che sta incrociando diverse informazioni, tra cui un video girato nei giorni scorsi ad Ortigia in cui ci sono le immagini di un violento pestaggio.
Da un lato una condanna ferma per l’aggressione ai due proprietari di un immobile in Ortigia, dall’altro la necessità di non criminalizzare l’intera categoria dei ristoratori. Questa la posizione del deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo sulla vicenda.