Chiedono linee guida chiare ed una nuova programmazione turistica i titolari di bar, ristoranti e pizzerie di Siracusa che, questa mattina, hanno organizzato una protesta in piazza Duomo. In 50 si sono presentati all’appuntamento ed ognuno di loro, in modo simbolico, ha lasciato per terra la divisa da chef.  “Ancora oggi non ci sono protocolli chiari – spiega a BlogSicilia Massimiliano Gazzè, ristoratore – per non parlare della mancanza di un piano turistico in città dopo che il covid19 ha cancellato degli appuntamenti strategici, come le rappresentazioni classiche al Teatro greco. Noi chiediamo un prolungamento della stagione, almeno fino a dicembre per provare a recuperare. Gli affari non vanno, io, ad esempio, non ho aperto e non lo farò fino a quando non ci saranno le linee guida per i distanziamenti”.

I ristoratori, che incontreranno il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a cui nelle settimane scorse hanno consegnato le chiavi dei locali, hanno presentato un documento con delle richieste alla Regione ed al Comune. “Chiediamo una programmazione turistica per l’estate e l’autunno – si legge nel documento –  la possibilità di utilizzo del Teatro comunale da parte dell’Inda per gli spettacoli invernali, la realizzazione di una rete tra sindaci e la Regione in chiave turistica, la costruzione di un solarium ad Ortigia attraverso sponsorizzazioni esterne e la maggiorazione del suolo pubblico del 50% fino al 31 dicembre del 2020”. I ristoratori hanno anche avanzato la richiesta della cassa integrazione straordinaria per il personale fino al termine del 2020.

 

“La crisi che stiamo vivendo – spiegano i ristoratori di Siracusa –  ci vede come una delle ultime attività che potrà riaprire. Nonostante le richieste di ascolto, sulle quali continueremo a lavorare, riscontriamo un ritardo evidente nel mettere in campo misure idonee a mettere in sicurezza le nostre aziende, i nostri dipendenti ed i nostri clienti. Per questo, abbiamo redatto quelle richieste indirizzate alla Regione ed al Comune di Siracusa per agire nell’immediato e determinare un punto di svolta per il futuro”.

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