E’ caos rifiuti, anche a Siracusa, dopo il rallentamento del conferimento dell’indifferenziato nella discarica di Lentini. Il sito della Sicula trasporti, in amministrazione giudiziaria dopo l’inchiesta antimafia sulla famiglia Leonardi, è ormai saturo e la Regione ha tamponato usando altri due centri di conferimento in Sicilia.
In teoria, se vi fosse una raccolta differenziata ottimale, il problema non esisterebbe o comunque avrebbe un impatto minore: non si vedrebbero, insomma, cumuli di immondizia in città.
Mezza città se ne frega della raccolta differenziata
D’altra parte, secondo i dati diffusi dal Comune di Siracusa, il dato della raccolta differenziata a Siracusa è del 50 per cento, vuol dire che c’è mezza città del tutto indifferente al nuovo e moderno modo di smaltire i rifiuti, insomma non gliene frega nulla.
L’appello del Comune di Siracusa
E lo sa bene l’amministrazione comunale di Siracusa che, attraverso l’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri, ha lanciato un appello ai residenti della città, per cogliere questa occasione ed incrementare la percentuale della raccolta differenziata.
“Faccio appello a tutti i cittadini virtuosi che, differenziando correttamente, dimostrano amore per l’ambiente e la città: grazie a loro, la percentuale di raccolta differenziata è stabile al 50% da oltre un anno ma li invito a fare ancora meglio” dice l’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri.
“Sfruttare il porta a porta”
Questo è il momento giusto per fruire e apprezzare il porta a porta, che serve il 95% della città. È fondamentale usare in modo corretto i mastelli – dice ancora l’assessore comunale all’Igiene urbana di Siracusa, Andrea Buccheri – per le diverse frazioni di rifiuto e sacchi esclusivamente trasparenti per identificare la tipologia di scarto in quanto la presenza di indifferenziato non raccolto sulle strade potrebbe vanificare il corretto smaltimento. È importante sapere che non sussistono problemi al conferimento delle frazioni differenziate (plastica e alluminio, carta, vetro, ecc…) negli impianti di recupero”.
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