Gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato un 42enne di Siracusa accusato di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio.

Spaccio alla luce del sole

Nel corso del blitz in via Santi Amato, una delle piazze dello spaccio più floride della città, gli investigatori, insieme all’Unità cinofila  della Questura di Catania, hanno intercettato il presunto spacciatore mentre, in pieno giorno, stava per cedere due dosi di cocaina ad altrettanti tossicodipendenti che si erano recati lì per rifornirsi e poi consumare.

La droga nella piccionaia

La polizia ha compiuto una perquisizione in una piccionaia, dove poco prima il 42enne, si era recato, ed al termine dei controlli hanno rinvenuto e sequestrato  21 dosi di cocaina e 5 dosi di hashish. L’indagato, come disposto dalla Procura di Siracusa, è finito ai domiciliari, i due clienti sono stati  segnalati in Prefettura.

I numeri sul traffico di droga in un anno

Nel corso dell’anno, la polizia ha posto sotto sequestro circa 24 kg di sostanze stupefacenti. “La domanda non accenna a diminuire, anzi, ed interessa trasversalmente tutte le fasce sociali. I numerosi – ha detto il questore Sanna nel corso della festa in piazza Duomo, a Siracusa, per i 171 anni della Polizia –  arresti di spacciatori e trafficanti e il sequestro di ingenti quantitativi di droga, hanno arginato ma certo non stroncato il fenomeno. Il business è ormai diventato troppo allettante, tanto da indurre una moltitudine di persone, di tutte le età, ad improvvisarsi spacciatori”.

Sulle strade di Siracusa

Il tema del traffico di droga è stato affrontato nella striscia di approfondimento Sulle strade di Siracusa di BlogSicilia.  Tra gli effetti dell’aumento del consumo, la nascita di piccole cellule, nei quartieri della città, che vendono al dettaglio h24, senza sosta. “Purtroppo il guadagno facile – spiega il questore di Siracusa, Benedetto Sanna –  ha generato questi gruppetti specializzati nella vendita di droghe ma c’è una questione molto semplice alla base, cioè la legge di mercato: più è la domanda maggiore è l’offerta. A fronte di una persona che chiede, ce ne sono 10 disposte a vendere. La repressione non è sufficiente, per questo abbiamo deciso, ormai da tempo, di concentrare le attività sull’abbassamento della domanda, da qui la scelta di puntare sulle scuole, sensibilizzando i ragazzi sugli effetti devastanti della droga”.