Sono stati condannati all’ergastolo Giuseppe Sallemi, 44 anni, e Luciano Giammellaro, 72 anni, i due custodi lentinesi, accusati del duplice omicidio di Massimiliano Casella, 47 anni, Agatino Saraniti, 19 anni e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli, avvenuto nel febbraio del 2020 in un fondo agricolo in contrada Xirumi, a Lentini.

La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte di Assise di Siracusa che hanno sostanzialmente accolto le richieste formulate dal pm della Procura di Siracusa, Andrea Palmieri.

Il furto di arance ed il delitto

Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia e coordinate dai magistrati, i tre catenesi si sarebbero diretti in un appezzamento di terreno per rubare delle arance ma contro di loro gli imputati avrebbero esploso dei colpi di fucile che non hanno dato scampo a Saraniti e Casella mentre riuscì a salvarsi Signorelli, trasportato in ospedale a Catania. Venne interrogato dagli inquirenti a cui raccontò di essere rimasto vittima, insieme agli altri due catanesi, di una vera e propria spedizione punitiva.

Il cambio di scenario

Nel corso del processo, però, c’è stato un cambio di scenario dopo che Sallemi ha addossato le responsabilità del duplice omicidio a Giammellaro ed al figlio di quest’ultimo ma né il pm né i giudici hanno creduto alla sua versione.

I risarcimenti

I giudici hanno anche condannato gli imputati al risarcimento delle parti civili: 80 mila euro per Gregorio Signorelli; 50 mila euro per Grazia Alì;  30 mila euro per Marco Casella; 30 mila euro per Loredana Casella; 30 mila euro per Mario Casella; 30 mila euro per Emilia Casella; 20 mila euro per Domenico Vinciguerra; 80 mila euro per Debora Labattaglia; 80 mila euro per Lorenza Casella. Solo Sallemi dovrà rimborsare: 80 mila euro per Patrizia Di Pietro;  30 mila euro per Salvatrice Carmela Zuccaro; 30 mila euro per Giuseppe Zuccaro Agatino; 30 mila euro per Angelo Salvatore Saraniti; 110 mila euro per Morena Grazia Scuderi.

Questi i difensori delle parti civili: gli avvocati Emiliano Bordone, Fabio Presenti, Pierpaolo Montalto, Rossana Scibetta, Emilio Laferrera, Barbara Ronzivalle)  e da Gregorio Signorelli, 37 anni, scampato all’agguato ed assistito dall’avvocato Paola Lopresti.

“Siamo soddisfatti dell’esito del processo – commenta Emiliano Bordone, uno degli avvocati delle parti civili -, i giudici hanno accolto le richieste del pm, che ha svolto un lavoro encomiabile, e delle difese. I giudici hanno rigettato, però, la richiesta di condanna del risarcimento in solido del responsabile civile, cioè il proprietario del fondo ma per una valutazione più dettagliata attendiamo le motivazioni della sentenza”.

 

 

Articoli correlati