Nonostante gli incontri tra i coordinatori provinciali dei partiti, il Centrodestra siracusano fatica a trovare un candidato su cui convergere e presentarsi unito alle amministrative in programma nella prossima primavera.
Tavolo regionale per elezioni in 3 Comuni
E così, la soluzione immaginata da chi sta più in alto nelle gerarchie dei partiti della coalizione è quella di organizzare un tavolo regionale e trovare un accordo anche sui candidati nelle altre due importanti città siciliane in cui gli elettori saranno chiamati alle urne: Catania e Trapani.
La difficile intesa a Siracusa
Secondo alcune autorevoli fonti politiche, per il momento a Siracusa è complicata una sintesu tra le varie forze, che avevano individuato un punto di equilibrio in Titti Bufardeci, ex sindaco di Siracusa dal 1999 al 2004, vicino al deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, ma, appena una settimana fa, ha annunciato di non voler puntare a tornare sullo scranno più alto di Palazzo Vermexio.
Il gioco dell’oca
E così, come nel gioco dell’oca, i partiti sono tornati indietro, ognuno con un proprio candidato in tasca o possibile da sottoporre al tavolo delle trattative. Poco dopo il no di Bufardeci, il Centrodestra si è incontrato per definire una strategia, un piano di lavoro, ed i rappresentanti provinciali si sono lasciati fissando in agenda un nuovo appuntamento.
L’idea dei generali del Centrodestra
Accordo, sempre nel Centrodestra, lontano a Catania, per cui i “generali” della coalizione, starebbero pensando ad una intesa di carattere regionale sui tre Comuni siciliani al voto, accorciando i tempi delle trattative su scala locale che sono ancora in alto mare e spegnendo, così, iniziative solitarie, che, secondo i vertici del Centrodestra, “rischiano di far vincere il Centrosinistra”. A Siracusa, chi in questo momento ride è il sindaco in carica, Francesco Italia, che si presenterà agli elettori per ottenere un secondo mandato: e per lui, avere un Centrodestra frammentato è tutto grasso che cola.
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