“Ho sempre detto, come per le amministrative di Siracusa, che se c’è un Centrodestra unito qualunque nome frutto di una scelta condivisa io lo sosterrò sempre. E’ evidente che a Siracusa non c’è questa condizione, per cui è impossibile”. Lo afferma a BlogSicilia, Giovanni Cafeo, ex deputato regionale e neo responsabile  dei Dipartimenti della Lega in Sicilia, in merito alla divisione del Centrodestra siracusano alle elezioni per il Libero consorzio.

Le posizioni in campo

La Lega è nella coalizione, insieme al Mpa, Dc, Azione, ed al parlamentare regionale, Carlo Auteri, a sostegno di Michelangelo Giansiracusa ma un altro pezzo del Centrodestra, composto da Forza Italia e Noi Moderati, è sul sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, con FdI ancora alla finestra anche se ieri, in una nota congiunta i vertici provinciali dei tre partiti (Noi Moderati, FdI e Forza Italia) hanno invitato i deputati regionali Carta e Auteri e tornare nei ranghi.

Senta Cafeo, perché è così difficile trovare l’unità?

Il Centrodestra è litigioso ed a Siracusa siamo arrivati al momento più basso. E la prova sta che, personalmente, non ho mai partecipato a nessun tavolo del Centrodestra, tutto è gestito dai deputati che, sostanzialmente, fanno ciò che vogliono. Non c’è, insomma, un tavolo di concertazione provinciale del Centrodestra. E poi, a Siracusa abbiamo una caratteristica.

Quale?

Nella provincia di Siracusa, il capoluogo ha una popolazione assai superiore rispetto agli altri Comuni, per cui in un’elezione di secondo livello, come quella del 27 aprile, il voto dei consiglieri siracusani sarà decisamente più pesante mentre in altre realtà, come nel Ragusano, c’è un maggiore equilibrio tra i Comuni, penso a Ragusa e Modica tanto per capirci.

Come nasce il suo coinvolgimento nella coalizione di Giansiracusa?

Sono stato invitato al tavolo su Giansiracusa ma aggiungo che, essendo stato consigliere provinciale ed avendo ricoperto la carica di deputato regionale ritengo più consona agli interessi del territorio la scelta sul sindaco di Ferla rispetto a quella di Daniele Lentini.

Cosa ha Giansiracusa in più rispetto a Lentini?

Esperienza amministrativa ed una partecipazione attiva negli enti di area vasta, poi, fatto non trascurabile,  il sostegno di più sindaci anche a titolo personale.

La distanza da Fdi e Forza Italia è figlia di questa mancanza di concertazione?

Io mi ritrovo da poco tempo a parlare per conto della Lega. Prima c’era Enzo Vinciullo, però, per quanto mi riguarda ritengo che non si può arrivare alle scadenze elettorali pensando di risolvere le questioni irrisolte anche perché questo è il periodo peggiore. Per questo, auspico che, dopo le Provinciali, si lavori per costituire un tavolo per le amministrative: l’anno prossimo ci saranno molti Comuni al voto.

Come definirebbe la coalizione su Giansiracusa? Centrista, civica….?

Non so come definirla, di certo auspico l’unità del Centrodestra ma andando a leggere le dinamiche politiche, sulla scorta delle dichiarazioni di esponenti nazionali, anche Azione sembra proiettarsi nel Centrodestra. Considerato che non c’è il Pd su Giansiracusa, possiamo parlare di un Centrodestra che guarda al civismo mentre il fronte politico attorno a Daniele Lentini è un Centrodestra che poggia la sua forza sulla presenza di due partiti nazionali e regionali.