Il segretario provinciale del Pd di Siracusa, Piergiorgio Gerratana, ha lanciato un segnale chiaro al candidato a sindaco di Solarino, il deputato regionale dem, Tiziano Spada, sostenendo, nel corso dell’assemblea provinciale tenutasi ieri a Siracusa, che la direzione sottoporrà ai raggi X la sua lista per evitare inciuci con candidati consiglieri in odor di Centrodestra.
La vicenda
Da tempo, si parla di un accordo tra il parlamentare Ars del Pd e Peppe Carta, anche lui deputato regionale ma del Mpa, ed uno delle fonti di prova sarebbe una foto scattata oltre una settimana fa in cui si scorge Spada con alcuni esponenti del Centrodestra, tra cui di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. A sfidare il deputato regionale del Pd, che si presenterà con una lista civica, ci sarà l’uscente, Peppe Germano, vicepresidente regionale di Noi Moderati, sfiduciato dalla maggioranza dei consiglieri comunali, alcuni dei quali riconducibili a Carta. Da parte sua, Spada, a proposito dei sostenitori del suo avversario, ha detto che vi sono esponenti del Pd.
Gerratana, “rischio di un deputato al guinzaglio”
Il segretario del Pd ha ribadito all’assemblea “che la candidatura a sindaco del deputato regionale del PD se sostenuta da un finto civismo dove dietro si nascondono figure riconducibili ai partiti di centrodestra possa produrre solo 2 tipi di soluzione: o l’elezione di un sindaco con il cappio al collo o la continuazione dell’esperienza di un deputato con il guinzaglio annacquando così da un lato l’interesse a lavorare per il bene di quella città e dall’altro l’efficacia di ferma e credibile opposizione al governo Schifani dentro l’Assemblea Regionale Siciliana”.
La valutazione della lista di Spada
Gerratana, nel corso del suo intervento, ha ammesso che è importante “aprirsi al civismo e mettere in seria difficoltà e spaccare il fronte delle forze politiche del centrodestra” spiegando, però, che “gli accordi politici si devono fare alla luce del sole e il processo lo deve guidare il partito democratico con i suoi organismi”.
Per questo motivo, “questa direzione provinciale deve essere investita, così come previsto dal nostro statuto, della responsabilità di valutare le modalità di formazione della lista, la sua composizione e gli indirizzi politici. Con questi rapporti e con queste modalità si sostanzia la legittimazione reciproca e il riconoscimento reciproco di cui ha bisogno la nostra comunità democratica soprattutto dopo le devastanti esperienze di Siracusa prima e di Pachino poi”






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