Un dato è emerso al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in Prefettura per discutere dell’aumento dei furti nel Siracusano: il fenomeno è in gran parte dovuto a tossicodipendenti in cerca di soldi o di qualcosa da scambiare per acquistare droga.

Consumo di droghe a Lentini e Carlentini

Nella zona tra Lentini e Carlentini, il consumo di stupefacenti, e conseguentemente dello spaccio, avrebbe raggiunto livelli preoccupanti soprattutto in fasce sociali molto deboli, distanti dal mondo del lavoro, e tra i giovani.

Disposti a tutto pur di comprare le dosi

Insomma, persone con poca disponibilità economica, a cui non resterebbe altro che delinquere per recuperare denaro. Un fenomeno più sociale che criminale, fatto sta che ad andarci di mezzo sono i commercianti, i cui locali sono stati depredati.

I furti ad Avola

Nei giorni scorsi, la Cna ha segnalato che diversi esercenti, per scoraggiare i ladri, hanno deciso di dormire nelle loro attività commerciali. Ad Avola, invece, si sono registrati furti all’interno delle macchine di medici ed infermieri parcheggiate nell’area dell’ospedale Di Maria. Nel corso del vertice, le forze dell’ordine hanno assicurato che su tutti questi episodi ci sono le indagini, arrivate a buon punto.

Indagini a buon punto

“Il questore Benedetto Sanna e il comandante provinciale dei carabinieri Gabriele Barecchia hanno confermato che le indagini sono state immediatamente avviate su tutte le situazioni denunciate e, anche grazie al valido ausilio dei sistemi di videosorveglianza privati (ove presenti), i relativi esiti fanno essere ottimisti” spiega il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto che ha assicurato un potenziamento dei controlli. ”

“Maggiori controlli”

Nella consapevolezza, tuttavia, dell’importanza rivestita dall’azione di prevenzione, ad integrazione di quella repressiva, è stata unanimemente ravvisata l’esigenza di pianificare appositi servizi straordinari di controllo del territorio, con il concorso della Guardia di Finanza come assicurato dal tenente colonello Emiliano Jacoboni”. In merito all’abuso della droghe, il prefetto ha anche indicato una strada. Ancora, in considerazione del riscontrato incremento nell’uso di droghe, saranno valutate apposite iniziative interistituzionali di contrasto alle dipendenze, spesso alla base di reati che – seppure di lieve entità – sono suscettibili di determinare un elevato allarme sociale”

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