Di un fatto gli inquirenti sembrano essere sicuri sulla catena di intimidazioni ai danni dei commercianti di Siracusa: che non ci sarebbero legami tra l’incendio appiccato la notte scorsa contro un negozio di abbigliamento in corso Gelone, ed il rogo che ha danneggiato un ristorante in via De Benedictis, in Ortigia, il centro storico della città.

Autori diversi

Sulla scorta di alcune indicazioni, tra cui le immagini delle telecamere di sicurezza, emergerebbero profili diversi sugli autori di quel che sembrano essere dei messaggi inquietanti.

Non una regia unica

Insomma, gli agenti della Squadra, che indagano su entrambi gli episodi, tenderebbero ad escludere una regia unica dietro i due incendi. Naturalmente, la pista del racket delle estorsioni resta in cima alla lista degli inquirenti, che stanno valutando la posizione di alcune persone, con precedenti  specifici, gente che ha sempre vissuto di avvertimenti e pizzo.

I sospetti su un gruppo di persone

Una selezione certosina quella dei poliziotti concentrata  tra quanti inserita in questa lita è a piede libero, poi il problema sarà di accostare i loro volti a quelli emersi nei filmati delle telecamere di sicurezza. L’esito delle indagini, come spesso dicono le forze dell’ordine, dipenderà dalle testimonianze delle vittime, perché, se si tratta di un’intimidazione, una richiesta di denaro potrebbe essere stata inoltrata da chi pretende la “protezione”.

L’allarme delle associazioni antiracket

Come, però, segnalato dal coordinatore provinciale delle associazioni antiracket di Siracusa, Paolo Caligiore, sono praticamente nulla le segnalazioni. Tra i destinatari di un messaggio inquietante, culminato con l’esplosione di un ordigno davanti all’ingresso di una tabaccheria in via Piave, ci sono due dirigenti dell’antiracket, titolari dell’attività commerciale.

L’ira del sindaco

“A cominciare dalla Prefettura –dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – le istituzioni siracusane non indietreggeranno rispetto alla linea della fermezza, l’unica possibile contro la criminalità. Com’è apparso chiaro nella manifestazione dei giorni scorsi in via Piave, i siracusani sono dalla parte dei cittadini onesti e va raccolto l’invito delle forze dell’ordine a denunciare”