Il Tribunale di Siracusa ha assolto dall’accusa di estorsione  Emanuele Montalto, 51 anni, siracusano, coinvolto in una inchiesta dei carabinieri della stazione di Ortigia risalente al 2015.

La vicenda

Secondo quanto emerso nella ricostruzione dei magistrati della Procura di Siracusa, l’imputato, difeso dall’avvocato Junio Celesti, avrebbe preso di mira i proprietari di alcuni ristoranti di Ortigia, a cui avrebbe chiesto denaro ed in qualche occasione avrebbe consumato dei pasti senza versare un centesimo.

Il profilo di Montalto

Per gli inquirenti, Montalto, noto con il soprannome di Burattino, avrebbe fatto valere la sua caratura criminale. Nell’ottobre del 2014, rimase coinvolto, insieme ad altre 4 persone, nell’operazione denominata “Vicolo cieco”, condotta dai carabinieri della stazione di Ortigia, che fece luce su una raffica di furti, tutti commessi nel centro storico di Siracusa, ai danni di proprietari di appartamenti e di strutture alberghiere.

E nel corso delle indagini, i militari scoprirono che il gruppo si sarebbe servito di alcuni bassi, ricavati nel rione della Graziella, per nascondere la refurtiva e qualche volta anche sostanze stupefacenti.

La difesa

Nel corso del procedimento, uno dei ristoratori avrebbe detto che Montalto avrebbe chiesto del denaro ma non con toni minacciosi o intimidatori, anzi, stando a quanto sostenuto dalla difesa, quel denaro glielo avrebbe consegnato per tirare avanti, non avendo un lavoro fisso.