E’ stato sospeso dall’esercizio della professione di medico, per un anno, L.V., indagato per falso e frode nelle pubbliche forniture. La misura interdittiva, eseguita dalla polizia, è stata chiesta dalla Procura di Siracusa.
Nell’agosto dello scorso anno, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, – Ufficio di medicina del lavoro -, ha segnalato che due lavoratrici dipendenti del comune di Siracusa, in forza al corpo di Polizia Municipale, avevano dichiarato di essersi presentate presso l’ambulatorio del medico competente per essere sottoposte al programma di sorveglianza sanitaria in seguito ad infortunio sul lavoro.
Le due lavoratrici hanno raccontato di aver sottoscritto dei moduli in bianco, uno dei quali era il giudizio di idoneità del medico competente. Le indagini, eseguite dalla polizia e coordinate dal Procuratore Francesco Paolo Giordano e dal pm Tommaso Pagano, sono consistite in un’attività di monitoraggio degli ingressi e delle uscite del laboratorio medico in cui venivano eseguite le visite sanitarie e nell’acquisizione di tabulati telefonici del destinatario della misura interdittiva, attraverso i quali è stato possibile riscontrare la presenza del medico L.V. in altra provincia, proprio nei giorni in cui venivano eseguite le stesse visite.
L’indagato successivamente sottoscriveva i relativi certificati medici, la cartella sanitaria e di rischio, il verbale di visita medica preventiva e l’esame obiettivo.
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