“Pur di colpire la nostra comunità colpiscono i bambini e le bambine, ledendo i loro diritti. Sono bambini già messi al mondo e meritano di essere parte integrante di questa società”. Lo ha detto Armando Caravini, presidente dell’Arcigay di Siracusa che ha preso parte, insieme ad una corposa delegazione siracusana, alla manifestazione a Catania per la tutela dei diritti delle famiglie arcobaleno.
“Governo vuole colpire comunità gay”
“I paladini della Destra sono incoerenti: quando si discuteva del ddl Zan o delle unioni civili, sbandieravano che non erano questi i temi importanti di questo paese ma l’economia, il lavoro e la salute. Invece, hanno deciso di colpire le famiglie arcobaleno” ha aggiunto il presidente dell’Arcigay di Siracusa.
“Non arretreremo di un millimetro”
“Siamo venuti da Siracusa con tante realtà siciliane con unico obiettivo: non arretrare di un millimetro. Le famiglie arcobaleno rischiano di non essere più riconosciute dallo Stato. Il Governo attacca la comunità gay e questo non lo permetteremo mai: non si può strizzare l’occhio al ventennio fascista” conclude Caravini.
La vicenda
La vicenda nasce dopo la circolare della Prefettura di Milano, su sollecitazione del Viminale, facente riferimento alla sentenza della Cassazione del dicembre 2022, che ha portato alla richiesta da parte del prefetto di Milano Renato Saccone, di interrompere il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali.
Le associazioni di Siracusa
Da Siracusa, hanno partecipato alla manifestazione tenutasi a Catania, oltre ad Arcigay e Stonewall, le associazioni che compongono il Comitato SiracusaPride2023: Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro Antiviolenza Ipazia, CGIL, COBAS Scuola Siracusa, COBASpubblico impiego Siracusa, Giosef Siracusa, Giovani Menti Libere, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, Rete Degli Studenti Medi Siracusa, UIL, Zuimama Arciragazzi. Presenti anche: La Brigata Rosa, PD Provincia Siracusa e PD, Unione Comunale di Siracusa.
Commenta con Facebook