E’ bastato un problema momentaneo all’erogazione dell’acqua nella fontana Diana, nel cuore di Ortigia, il centro storico di Siracusa, per spingere alcuni bambini ad entrare nel monumento con il rischio di danneggiare le statue ma soprattutto di farsi male. Le istantanee sull’episodio, scattate dal fotografo Maurizio Zivillica, stanno facendo il giro sui social e contestualmente sale il livello di indignazione.
Le cause della mancanza d’acqua
E’ accaduto nel pomeriggio di ieri, a quanto pare l’acqua è mancata per circa 30 minuti, a causa di un guasto momentaneo al timer di accensione, ma tanto è bastato per trasformare la fontana Diana in un parco giochi, sotto lo sguardo dei genitori dei piccoli, che, stando ad alcune testimonianze, non hanno fatto nulla per impedire ai bambini di mettersi in pericolo. “Non c’erano agenti della Polizia municipale in quel momento, nonostante la giornata molto particolare” spiega una fonte a BlogSicilia.
Fontana Diana come parco giochi
Sulla vicenda è intervenuto lo storico dell’arte e docente dell’Accademia della Belle arti di Catania, Paolo Giansiracusa, ex assessore comunale. “La scultura di Giulio e Mario Moschetti: opera antesignana del liberty nell’ambito della decorazione e figurazione plastica degli inizi del Novecento. Oggi rimodulata in Parco giochi e Saltallaria. Tutto può accadere se non ci sono più i cittadini, cacciati via dal fracasso e dal disordine. La città da vivere è altro”.
L’opera
La fontana, realizzata nel 1907, è rivolta a sud e mette in evidenza la figura di Diana con arco e cane, gli attributi della dea della caccia, protettrice di Ortigia in epoca greca. Ai suoi piedi c’è Aretusa che si allunga mentre è in atto la trasformazione in fonte. A lato Alfeo stupefatto per ciò che sta avvenendo alla sua amata. In secondo ordine, all’interno della vasca troviamo quattro Tritoni che cavalcano due cavalli marini e due pistrici impennati sulle onde. La vasca fine presenta alcuni mascheroni e stemmi ricalcando uno stile classico delle forme.
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