Si erano organizzati: presidiare una zona, molto ambita dagli automobilisti per lasciare la macchina e recarsi in Ortigia, e chiedere soldi per il parcheggio. Il piano è stato congegnato da due fratelli, entrambi siracusani, che avrebbero deciso di “lavorare” in via Bengasi, ai piedi del centro storico di Siracusa, e sarebbero andati avanti per parecchio tempo se non fosse arrivata una pattuglia della Polizia municipale.
La richiesta di denaro
I due, che hanno rimediato il Daspo, non si sarebbero fatti alcuno scrupolo a scegliere quel posto, considerato che è ad un passo dalla caserma del comando della Polizia municipale. I parcheggiatori, nella giornata di domenica, contavano di incamerare un bell’incasso e così a tutti gli automobilisti che parcheggiavano chiedevano dei soldi per la “sorveglianza” del veicolo, in modo da proteggerli da vandali o ladri di auto.
Il turista straniero
Quando sono arrivati i vigili urbani, avevano quasi preso i soldi di un turista straniero, la cui collaborazione avrebbe potuto consentire agli inquirenti di usare la mano pesante. Infatti, in caso di pretesa di denaro, la legge prevede l’arresto per estorsione ma il visitatore avrebbe negato questa circostanza, per cui è scattato solo il Daspo.
Le parole dell’assessore
“Uno dei due è stato sorpreso mentre chiedeva denaro ad un automobilista straniero e si è proceduto secondo quanto stabilito dalla vigente normativa” fa sapere l’assessore alla Polizia municipale, Giuseppe Gibilisco.
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