Gli sono bastati due anni di vita a Siracusa per decidere che la Sicilia non faceva per lui e la sua famiglia. E’ la storia di un uomo, italiano, che dal Costa Rica, dove ha vissuto per diverso tempo, ha scelto di trasferirsi nella città siciliana, attratto dal clima, dal cibo e dalla possibilità di far studiare i propri figli in un paese Occidentale.

La storia

Nelle settimane scorse, su BlogSicilia, ha raccontato la sua storia, spiegando di essere incappato nelle maglie della burocrazia, al punto da essere costretto a rivolgersi ad un legale per avviare più percorsi giudiziari.

In sostanza, l’uomo, dopo aver acquistato un terreno, a ridosso delle Mura dionigiane, avrebbe avuto intenzione di realizzare una villa, avendo in mano le autorizzazioni, ereditate dal vecchio proprietario, con cui aveva sottoscritto la compravendita.

Prima di iniziare i lavori, ha subito un controllo della Soprintendenza, per cui quegli interventi non possono essere realizzati. Senza una casa dove stare e con il trasloco dal Costa Rica completato è stato costretto ad affittare una casa.

“Qui regole da Sud America”

Abbiamo avuto modo di risentire il protagonista di questa vicenda e ci assicura che il tira e molla con la Soprintendenza è solo un aspetto di una situazione che lo ha portato a lasciare la Sicilia.

“C’è un episodio che mi ha particolarmente sorpreso – racconta l’uomo a BlogSicilia – e riguarda l’arrivo dal Costa Rica di un mio mezzo, un quoad. Serviva che fosse immatricolato, così mi sono rivolto alla Motorizzazione per avviare le pratiche”.

“Le procedure sono state estenuanti, tante difficoltà, insomma – racconta ancora il protagonista di questa vicenda – la cosa si stava dilungando poi mi è capitato di incontrare una persona del posto. Gli ho raccontato di questa problematica e così si è messo a disposizione per aiutarmi. Morale delle favola: ho avuto in poco tempo l’immatricolazione del mezzo”.

“Funziona come in un paese del Sud America, non ci sono regole certe, per cui ho deciso, anche per questo, di trasferirmi da un’altra parte. Ricominceremo la vita in una regione italiana”.