I carabinieri della stazione di Solarino hanno arrestato un 20enne raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa.

Il primo furto

Il giovane è accusato di essere l’autore di diversi furti commessi a Solarino tra dicembre e gennaio scorsi ai danni di alcune attività commerciali. In particolare, è stato accertato il furto perpetrato nei confronti di un ristorante/pizzeria nel centro cittadino, dove il 20enne si sarebbe introdotto in orario notturno asportando il cassetto del registratore di cassa.

Gli altri colpi

Con le stesse modalità sono stati commessi altri 4 furti ai danni, rispettivamente, di un chiosco alla periferia della città, un negozio di articoli per la casa, un deposito e un panificio. In ognuna di queste attività, il 20enne si sarebbe introdotto con una effrazione e usando la torcia del telefonino avrebbe asportato il cassetto del registratore di cassa per poi dileguarsi.

Identificato con le telecamere

A seguito delle denunce presentate dalle vittime, i carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini che, attraverso le analisi delle telecamere e gli ulteriori riscontri investigativi emersi, hanno portato all’identificazione del 20enne che è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.

Assoluzione per presunto estorsore di ristoratori

E’ stato assolto dall’accusa di estorsione un siracusano di 51 anni finito sotto processo per estorsione ai danni di alcuni ristoratori di Ortigia, il centro storico di Siracusa. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Siracusa che ha accolto le tesi della difesa dell’imputato, coinvolto in una indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura di Siracusa, risalente al 2015.

Secondo l’accusa, il 51enne avrebbe preso di mira i proprietari di alcuni ristoranti di Ortigia, a cui avrebbe chiesto denaro ed in qualche occasione avrebbe consumato dei pasti senza versare un centesimo. Nel dibattimento, uno dei ristoratori avrebbe detto che l’imputato avrebbe chiesto soldi ma non con intimidatori, anzi, secondo la tesi della difesa, quel denaro gli sarebbe stato consegnato per tirare avanti, non avendo un lavoro fisso