Paolo Bianco è il secondo allenatore dello Shakhtar Donetsk, la squadra ucraina guidata da Roberto De Zerbi. Il tecnico foggiano ha guidato la panchina del Siracusa nella stagione 2017-2018 ed insieme a tutto lo staff tecnico ed alla squadra si trova in un hotel di Kiev. 

Bianco, “situazione non bella”

La situazione non è bella-spiega l’ex allenatore del Siracusa- viviamo al momento, abbiamo contatti con l’ambasciata e il consolato, siamo bloccati nell’hotel del presidente”.
Lo Shakhtar era rientrato dal ritiro in Turchia, dove aveva continuato la preparazione durante la pausa invernale del campionato, e sabato era atteso dalla trasferta in casa del Metalist di Kharkiv, cittadina al confine con la Russia. Poi è arrivata la decisione della sospensione del campionato.

L’ex allenatore rosanero De Zerbi

Il tecnico, 42 anni, ex del Foggia, del Sassuolo e del Palermo, in collegamento da Kiev con Sportitalia, ha affermato: “Abbiamo scelto di restare in Ucraina con ansia e paura, ci avevano detto che al 70% avremmo giocato sabato a Kharkiv, a 30 km dal confine russo. Ora con i bombardamenti è tutto sospeso e noi aspettiamo notizie dell’ambasciata italiana, per capire come muoverci. Confidiamo nell’aiuto del Governo”. “Non siamo degli eroi – ha aggiunto – Rifarei la scelta di restare, ma mi farei sentire con più forza dalla federazione ucraina: quando Putin ha fatto il primo discorso, forse lo hanno sottovalutato”.

De Zerbi ha aggiunto: “Mi piacerebbe andare a casa, ma solo quando potrà farlo anche il resto dei giocatori. C’erano segnali netti dal resto del mondo, anche in Donbass, che non lasciavano spazio a ipotesi diverse dal conflitto”.

De Zerbi, stavolta a SkySport24, ha affermato: “Non ho paura, c’è timore e preoccupazione e dispiace per la mia famiglia che è a casa preoccupata. Mi dispiace poi vedere scossi i ragazzi, io sono sempre stato quello che doveva tutelarli, proteggerli, ma ora faccio fatica pure io“.

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