40 bambini ucraini, scampati alla guerra, tra i 3 ed i 14 anni, saranno accolti dall’istituto comprensivo Elio Vittorini di Siracusa. Lo riferisce la dirigente scolastica, Pinella Giuffrida, per cui 16 famiglie, “genitori dei nostri studenti, me compresa” sono pronti ad ospitare in casa le vittime della guerra” .

Le lettere delle famiglie

“Ho ricevuto delle lettere da alcune famiglie – dice la dirigente scolastica dell’istituto Elio Vittorini di Siracusa – davvero commoventi. Abbiamo già i volontari psicologi e i volontari mediatori linguistici. E’ incredibile quanto possa fare una comunità scolastica ben coesa. Ho mandato la nostra disponibilità in prefettura, al sindaco, al ministero”.

L’appello della preside

La preside lancia anche un appello “Vorrei far sapere alle associazioni che si occupano di questi bimbi che noi ci siamo e siamo disponibili”, inoltre, “vorrei che questa iniziativa affinchè si possa replicare su tutto il territorio nazionale”.

Chiavi di Santa Lucia a donne ucraine

Le chiavi della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia, all’interno della Cattedrale di Siracusa, sono state consegnate a tre donne ucraine, in occasione dell’apertura straordinaria della statua della martire. Due di loro sono arrivate nei giorni scorsi a Siracusa dopo essere scampate alla guerra, trovando ospitalità in casa di famiglie siracusane.

La testimonianza

“Un’amica, che sta ospitando una madre ed il figlio, è stata per sette anni in Ucraina – dice Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia –  per motivi professionali ed in questo arco temporale ha conosciuto la famiglia ucraina. Il marito è rimasto lì mentre la moglie ed il figlio sono riusciti ad uscire dal loro paese: sono stati prima in Polonia per poi raggiungere Siracusa”.

“Le chiavi della nicchia di Santa Lucia, in occasione di aperture straordinarie, le cediamo – dice Pucci Piccione presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia – ad alcune persone che hanno alle spalle storie significative. In questa occasione, abbiamo deciso di consegnarle alle ucraine che soffrono per la sorte del loro paese. Ha un valore simbolico, a loro doniamo le chiavi che custodiscono il cuore di questa città ed a Santa Lucia ci affidiamo perché si metta fine al conflitto”.

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