La bufera che da qualche settimana infuria sulla gestione dell’emergenza sanitaria a Siracusa ha acceso i  riflettori della critica sulla direzione dell’Asp di Siracusa, in particolare sul suo massimo dirigente, Salvatore Lucio Ficarra. Il direttore generale dell’azienda sanitaria ha rilasciato un’intervista a BlogSicilia sul momento della sanità siracusana, che ha attirato anche l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale.

Direttore Ficarra, l’Asp è finita sotto un fuoco di sbarramento soprattutto per la diffusione dei contagi da Covid19 all’ospedale di Siracusa.  Ritiene che le critiche mosse alla direzione dell’azienda siano giuste? Può indicarci come stanno le cose secondo lei?

Occorre tenere in considerazione che si sta combattendo contro un nemico invisibile di cui in tutto il mondo si conosce poco. Ogni giorno si è appreso sempre di più ed ogni giorno i dirigenti in prima linea hanno affinato le loro conoscenze applicando i correttivi. Si è sbagliato? probabilmente sì e ci sarà il tempo e il modo di accertarlo. Ma ogni cosa a suo tempo. Cosa facciamo oggi,  licenziamo tutti scoraggiamo tutti e poi chi affronta il problema? Chi cura la gente ? E mi consenta di dire che se si è sbagliato si è sbagliato meno degli altri a giudicare dai risultati. I guariti (clinici e sierologici )sono più di tre  volte superiori ai morti una media di gran lunga superiore a quella degli altri, eppure da talune opinioni deviate si vuole a tutti costi fare emergere il contrario. Anche il personale contagiato è nella media. Probabile che  ciò sia dipeso da errori e disattenzioni e forse dal fatto che spesso (sopratutto all’inizio ) se arrivava qualcuno con una malattia più grave (si pensi ad un ictus ad un infarto ad una frattura) magari si pensava a salvare la vita della gente non pensando che dietro si poteva annidare anche il virus. Oggi gli operatori contagiati sono circa 26 di cui 4 in fase di guarigione .E circa 30 in tutta la provincia. Meno dell’1 per cento dei dipendenti. Basta vedere quanti sono in altre realtà per rendersi conto che sr non sta peggio di altri soprattutto se si pensa alla percentuale molto alta di guariti.

L’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, a seguito della relazione del Covid team, ha sostenuto che sono emerse delle responsabilità sulla questione dei contagi. Ritiene fondata questa conclusione? Se ne è conoscenza, chi sono questi responsabili?

Certo delle responsabilità ci sono. Agiremo non appena avremo coscienza delle considerazioni conclusive.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, poco prima dell’arrivo del Covid team, ha detto che si è rotta la fiducia tra la città ed il direttore generale dell’Asp di Siracusa. Lei sente questa fiducia ormai spezzata in modo irreversibile ed hai mai pensato di dimettersi? 

La nomina della direzione dell’Asp è per legge di competenza del  Presidente della Regione e dell’assessore alla salute che mi hanno inviato a Siracusa con il principale obiettivo di costruire l’ospedale. Fino a quando ho la loro fiducia continuerò ad operare per realizzare l’obiettivo tenendo conto che il bando è già pubblicato,quindi il primo dado è tratto.

E’ stata presentata una interrogazione del Gruppo parlamentare all’Ars del Pd per la sua rimozione. A sollevarla è stato il parlamentare Nello Dipasquale che ha presentato un esposto in Procura dopo il decesso di Calogero Rizzuto. È stata anche istituita dalla Regione una commissione di inchiesta. Lei, che cosa si sente di dire dopo queste accuse, peraltro riprese dai media nazionali?

Quando ci sono le denunzie è chiaro che va rispettato il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Ed io da sempre confido più nei processi nelle aule giudiziarie che nei processi mediatici.Per questo , pur rispettando il dolore dei familiari della famiglia Rizzuto ma anche di tutti coloro che pur non avendo un congiunto importante hanno subito in grave lutto ,non mi sembra corretto intervenire su questioni al vaglio della magistratura.