Ed ora? E’ la domanda che il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si pone dopo il definitivo strappo con il Pd, con quest’ultimo che lo ha sfiduciato, chiedendo le dimissioni dei suoi 2 assessori.

Il caso degli assessori espulsi dal Pd

Di contro, gli stessi assessori, Pierpaolo Coppa e Andrea Buccheri, hanno deciso di restare con il capo dell’amministrazione di Siracusa, che, dopo l’uscita di Italia Viva dalla giunta, e con due rubriche da assegnare contava di poter trovare una intesa con il Pd e poter navigare fino alla scadenza del suo mandato per poi tentare un bis alla guida della città.

L’apertura alla società civile

Un segnale di quel che il sindaco farà nelle prossime ore lo ha dato il suo braccio destro, Michelangelo Giansiracusa, Capo di gabinetto, esponente di Azione, come Italia, quando, rispondendo alla decisione del Pd di espellere i “riottosi” Coppa e Buccheri, ha detto che “la giunta comunale va avanti”, pronta ad aprire “alla società civile, all’associazionismo ed alla politica cittadina che condivideranno la nostra visione progressista e solidale”.

L’ipotesi azzeramento

Un’idea che frulla in testa al sindaco ed ai suoi stretti collaboratori è quella dell’azzeramento della giunta: via tutti gli attuali assessori, apertura del tavolo di confronto con gli attuali alleati, soprattutto Lealtà&Condivisione, il gruppo facente capo a Gaetano Cutrufo, con quest’ultimo dirigente del Pd, ed Oltre, riconducibile all’attuale assessore Fabio Granata, e nomina di una nuova squadra, aperta alla società civile ed ai migliori “cervelli” della città. L’obiettivo è di allargare la base del consenso anche perché nel 2023, quando si ritornerà alle urne, il sindaco, per provare un secondo mandato, avrà bisogno di una coalizione elastica.

L’ipotesi ampliamento

L’altra ipotesi, meno azzardata, è quella dell’ampliamento della giunta, aggiungendo almeno due assessori a quelli già esistenti. Del resto, rovesciare tutto il tavolo comporterebbe dei rischi, tra cui la suscettibilità degli alleati del sindaco, e poi Italia per alcuni assessori sarebbe pronto a fare le barricate. In primis, Pierpaolo Coppa, suo vicesindaco, che conosce dai tempi dell’amministrazione Garozzo.

I fedelissimi

Nei giorni scorsi,  Coppa ed Italia hanno annunciato l’arrivo di 6 milioni di euro per la realizzazione di due poli per l’infanzia, per cui la fiducia è massima. Pure Granata è un fedelissimo di Italia, del resto l’ex assessore regionale ha abbandonato lo schieramento del Centrodestra per salire a bordo dell’amministrazione comunale di Centrosinistra.

E poi ci sono Lealtà&Condivisione ed il gruppo Cutrufo, che sono il motore politico di Italia, serbatoi di voti a cui certamente il sindaco non può rinunciare, specie in proiezione 2023. Mettere in subbuglio gli alleati potrebbe creare nuove frizioni, di cui il sindaco farebbe a meno dopo il calvario con il Pd.