Non sarà una vera giunta quella di Michelangelo Giansiracusa, fresco di elezione alla presidenza del Libero consorzio di Siracusa, ma una sorta di squadra di governo. Il capo dell’ente di area vasta dovrà scegliere tra i 12 consiglieri eletti: 7 fanno parte della coalizione che lo ha sostenuto, da cui, presumibilmente, attingerà per poi affidare le deleghe. Nelle prossime ore, come spiegato lo stesso presidente del Libero consorzio nel corso del suo intervento a Talk Sicilia, ” incontrerò i componenti della coalizione” ma allo stesso tempo un’idea Giansiracusa ce l’ha: assegnare incarichi sulla scorta delle competenze.

Le competenze

“C’è una norma che impone la pubblicazione dei curricula dei candidati e quindi sceglierò sulle competenze che ci sono all’interno degli eletti del Consiglio provinciale nella nostra lista”. Il presidente, però, utilizzerà un altro criterio, la vicinanza dei consiglieri ai rappresentanti dei Governi regionali e nazionali. “Sceglierò anche sulla base dei collegamenti funzionali con gli assessorati regionali e con la politica governativa, sia regionale che nazionale allo scopo di creare un lavoro sinergico” dice il presidente che esclude scontri nella definizione della sua squadra.

Lo scontro nel Centrodestra

“Sono molto fiducioso, non credo che ci sarà un motivo di scontro motivo e di frizione perché troveremo delle soluzioni legate alla funzionalità ed ai rapporti istituzionali” conclude il presidente del Libero consorzio. Potrebbe pescare anche nel campo di Forza Italia o di Fratelli d’Italia? Difficile anche perché, stando ad autorevoli fonti del Centrodestra, le deleghe potrebbero essere 4 ed andrebbero premiati i partiti a sostegno della sua candidatura: Grande Sicilia-Mpa, Dc, Lega, ed Azione. E poi, nelle ultime ore, si è consumato uno strappo molto forte tra il deputato regionale lombardiano, Giuseppe Carta, il leader politico del raggruppamento di Giansiracusa, e Luca Cannata, parlamentare regionale. Uno scontro difficilmente sanabile in queste ore che, comunque, ha acclarato la rottura nel Centrodestra siracusano.