“Ho ambito inaugurare il mio servizio episcopale da questo privilegiatissimo luogo, il Santuario della Madonna delle Lacrime, per legare ancor più la mia vita al servizio del Vangelo”. Sono le parole da nuovo arcivescovo di Siracusa di Francesco Lomanto, 58 anni, originario di Mussomeli, a Caltanissetta, docente alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista a Palermo, dove è stato preside dal 2015, nel giorno della sua ordinazione avvenuta nel tempio mariano.
Ci sono stati momenti di emozione per lui soprattutto quando ha ricordato i suoi genitori. “Inizia per me un nuovo cammino. Cambiano tante cose. Penso – ha detto il nuovo arcivescovo di Siracusa – che mio papà e mia mamma, che hanno sostenuto la mia vocazione al sacerdozio e ora vivono nella pace di Dio, vedono questo giorno e si rallegrano. E così certamente anche tutti i miei cari parenti che sono in Dio. Sento che mio fratello il sacerdote don Pietro Achille, e le mie sorelle Nicolina, Giuseppina e Maria, certamente emozionati per il distacco che la nuova missione comporta, vivono la gioia del dono di grazia e so che continueranno a sostenermi in tutti i modi nella mia risposta di fedeltà a Dio e di servizio alla Chiesa”.
Il neo arcivescovo ha anche parlato di chi vive ai margini della società. “Esortiamoci fin d’ora dunque con la forza del Vangelo: allʼimpegno di ravvivare – ha detto il nuovo arcivescovo di Siracusa – il dono della fede; alla responsabilità di comunicare alle nuove generazioni la vitalità del Vangelo; all’urgenza di risvegliare il senso di Dio in coloro che si sono allontanati dalla Chiesa; alla necessità inderogabile di raggiungere gli ultimi che vivono nelle periferie esistenziali; e alla vigilanza propria di coloro che attendono la venuta del Signore meditando con spirito evangelico e con senso vivo della tradizione cristiana le risposte ai problemi e alle sfide del nostro tempo e della nostra terra”.
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