• Un incendio si è scatenato nella zona di Monte Lauro
  • Le fiamme hanno minacciato il Comune di Buccheri
  • In azione tre elicotteri e le squadre terrestri

Ci sono voluti  tre elicotteri e le squadre terresti per domare un altro vasto incendio nella zona di Monte Lauro che ha minacciato di propagarsi a Buccheri, Comune montano del Siracusano.

Buccheri minacciata dal rogo

Le fiamme, originatesi nel primo pomeriggio di ieri, sono state arginate solo in serata ma ad alimentarle sono stati i forti venti. Sul posto anche il sindaco Alessandro Caiazzo che ha ringraziato i soccorritori. “Immediato l’intervento della Forestale, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile che con il supporto di 3 elicotteri sono riuscite a domare il fuoco prima che arrivasse a ridosso del territorio di Buccheri”.

Colpite 2 province

Solo qualche giorno fa un altro incendio, questa volta originatosi nel territorio di Vizzini, nel Ragusano, aveva raggiunto il piccolo comune montano, uno dei più importanti polmoni verdi della provincia di Siracusa, ed aveva interessato diversi ettari di macchia mediterranea e qualche abitazione privata.

Anche in quell’occasione ci fu una dura presa di posizione delle istituzioni locali di Buccheri che, in pochi giorni, hanno organizzato un sistema di monitoraggio del territorio che attualmente garantisce un presidio pressoché costante.

Le richieste del Mai alla Regione

In tema di prevenzione, il Movimento anti incendio ibleo, ha presentato, nei giorni scorsi, alla Presidente della Regione una serie di proposte.

“Nazionalizzazione dell’intervento aereo tramite Canadair che al momento è gestito da società private con costi elevatissimi per la comunità” hanno detto gli ambientalisti che hanno incontrato Musumeci ad Ispica, poche ore dopo l’inaugurazione del tratto Rosolini-Ispica della Siracusa-Gela.

La catena di roghi che sta interessando l’intera isola, secondo gli ambientalisti, ha una una precisa regia e nelle settimane scorse una lettera è stata recapitata al prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, per pressare il Governo ad arginare il fenomeno.