E’ stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza un 35enne, accusato di aver dato alle fiamme una macchina. Un’intimidazione avvenuta il 15 marzo scorso a Pachino, nel Siracusano, su cui sono state avviate le indagini da parte degli agenti del commissariato di polizia di Pachino.
Le immagini delle telecamere
I filmati hanno consentito di filmare la sua azione ma per blindare quei sospetti era necessario avere degli altri elementi, per cui gli inquirenti si sono recati nell’abitazione del 35enne, con precedenti penali.
Al termine della perquisizione, la polizia ha scovato gli stessi abiti usati dall’attentatore che ha dato alle fiamme l’auto. “Il denunciato, per motivi ancora al vaglio degli investigatori, la notte del 15 marzo scorso ha danneggiato, incendiandola, un’autovettura” spiegano dalla Questura di Siracusa.
I rapporti con il proprietario dell’auto
I riflettori degli agenti di polizia si sono accesi anche sulla vittima del messaggio inquietante e stando ad alcune fonti investigative la macchina è nella disponibilità di un uomo, anch’esso come il 35enne volto noto alle forze dell’ordine. Un dettaglio non di poco conto per gli investigatori, che, a questo punto, non possono escludere un contrasto tra due per alcune questioni, ancora non del tutto chiare.
Le indagini
Il campo è abbastanza ampio, molto dipenderà dalla testimonianza della vittima ma l’esperienza insegna che spesso in questi casi le forze dell’ordine ottengono poco o nulla da chi subisce un avvertimento.
Controlli ad Avola
Ad Avola, gli agenti di polizia hanno denunciato un giovane di 24 anni per porto illegale di un coltello a serramanico.
Quando ha visto gli inquirenti, il giovane ha cercato di allontanarsi ma dopo essere stato bloccato è saltato fuori, al termine della perquisizione, quel coltello. Nell’ambito dello stesso servizio di controllo, la polizia ha segnalato in Prefettura un uomo di 41, trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente (marijuana) per uso personale.
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