La Procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati 4 persone nell’ambito dell’inchiesta legata all’incendio del deposito di materiale plastico Ecomac in contrada San Cusumano, nel territorio di Augusta, nel Siracusano, avvenuto il 5 luglio scorso.
Le ipotesi di reato
Nei loro confronti, i magistrati hanno ipotizzato le accuse di incendio ed inquinamento e come spiega il Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, nel corso delle indagini legate al rogo, “questo ufficio avvalendosi del personale di Polizia Giudiziaria del Nictas e della Guardia di Finanza di Augusta ha provveduto alla restituzione delle aree interessate dal rogo alla società Ecomac Smaltimenti nonché all’effettuazione di campionamenti sui rifiuti interessati alle fiamme. Le attività sono state poste in estere anche con l’ausilio dei tecnici dell’Arpa e dei vigili del fuoco di Siracusa”.
La Procura, “iniziative svolte con la partecipazione dei 4”
Inoltre, in merito all’iscrizione nel registro degli indagati, la Procura di Siracusa precisa che “le iniziative investigative sono state svolte con la partecipazione degli indagati 4 debitamente informati delle incolpazioni al loro carico riguardanti nello specifico i delitti di incendio ed inquinamento. I soggetti destinatari degli avvisi necessari per la partecipazione alle attività sono ad oggi stati individuati in ragione delle posizioni rivestite, individuazione resa necessaria al fine di garantire i diritti di difesa”






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