Un operaio di 59 anni, originario di Catania, è morto a causa di un incidente sul lavoro avvenuto stamane dentro un’azienda di Augusta,  nella zona industriale di Siracusa.

La ricostruzione

Secondo quanto emerso in una prima ricostruzione, l’uomo era impegnato in una operazione di carico e scarico di sabbia e sembra si trovasse su un mezzo. Per cause che sono al vaglio dei carabinieri, che hanno in mano le indagini,  avrebbe perso l’equilibrio per poi finire a terra.

Aperta inchiesta

L’impatto è stato violento, pare che abbia sbattuto il capo, provocandogli delle lesioni gravi che lo hanno condotto alla morte. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per fare luce su questo nuovo incidente mortale sul lavoro.

Solidarietà Asso RIst

“Un operaio che perde la vita in seguito a un incidente nella zona industriale, proprio stamattina, mentre nella sede della Cassa edile presentavamo la neo-nata Asso Rlst Siracusa a tutela della sicurezza dei lavoratori e delle aziende edili. Basterebbe questo ennesimo, tragico episodio a confermare la necessità di un’associazione come questa, costituita dalle organizzazioni sindacali Fenealuil Siracusa, Filca Cisl Ragusa-Siracusa e Fillea Cgil Siracusa con Cassa edile e Opt Siracusa”.

Queste le parole del presidente di Asso Rlst Siracusa, Salvatore Carnevale, che stamattina ha introdotto la presentazione dell’associazione alla presenza, tra gli altri, di Francesco Italia, sindaco di Siracusa; Saveria Corallo, segretaria generale Fenealuil Siracusa e consigliera di Asso Rlst Siracusa; Claudia Villari, direttrice Inail Siracusa; Salvatore Di Stefano, direttore Inps Siracusa; Alberto Di Stefano, vicepresidente Ance Siracusa; Nunzio Turrisi, segretario generale Filca Cisl Ragusa-Siracusa e consigliere di Asso Rlst Siracusa; Tommaso Salemi, responsabile dell’Unità operativa Controllo e vigilanza Spresal Siracusa e Fabio Tortorici, vicedirettore Opt Siracusa.

Il programma per la sicurezza

“Avvieremo un monitoraggio costante dei Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), presenti sul territorio – ha spiegato il presidente di Asso Rlst Siracusa – con i quali dovrà essere intrapresa una seria collaborazione. Subito dopo bisognerà mappare i cantieri fino a 15 dipendenti, che è la dimensione di intervento dei Rlst prevista dalla legge, quindi potrà avere inizio la vera e propria attività, programmando tre azioni: un numero minimo di interventi settimanali in provincia; la raccolta delle richieste di ausilio da parte delle imprese e la registrazione delle segnalazioni, esplicite o anonime, (per questa vi è una sezione dedicata nel sito www.assorlstsiracusa.it) provenienti dal mondo del lavoro, dai cittadini e dai lavoratori sensibili. E qui sarà fondamentale l’attività di promozione conoscenza di questa nuova realtà tra i lavoratori edili e le imprese a ogni livello perché tutti devono essere informati della nascita di questo nuovo strumento”.

Cappuccio Cisl Sicilia, “Fatti inaccettabili in un Paese civile”

“Ancora nuovi incidenti sul lavoro, in un caso anche mortali. L’elenco delle vittime si allunga ogni giorno di più ed è una vergogna inaccettabile per un Paese civile”. Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, commenta i due incidenti sul lavoro avvenuti oggi, uno ad Augusta che ha causato la morte di un operaio e l’altro avvenuto nel palermitano che ha coinvolto un operaio forestale.
“La sicurezza deve essere al centro dell’agenda politica siciliana e nazionale – ha aggiunto Cappuccio – e vanno attuati subito interventi concreti. Vanno subito incrementati gli ispettorati del lavoro , indispensabile presidio per il potenziamento e il rafforzamento dei controlli e della vigilanza nei posti di lavoro. E al tempo stesso occorre che si avvii anche su questo tema il confronto fra le parti sociali, datoriali e le istituzioni”.
Il segretario generale della Cisl Sicilia sottolinea come nell’isola non sia operativo il tavolo sulla sicurezza, al contrario di quanto avviene a livello nazionale. “Ci aspettiamo che – prosegue Cappuccio – il governo regionale affronti quella che oggi è un’emergenza drammatica e in crescita, riunendo tutte le forze sociali e imprenditoriali per un piano d’azione che sia immediato e realmente efficace”.

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