E’ scontro, durissimo, tra i sindacati per via dello sciopero di due ore dei lavoratori metalmeccanici organizzato da Fiom Cgil e Uilm Uil per rilanciare il tema della sicurezza a seguito dell’incidente sul lavoro avvenuto nelle ore precedenti nella raffineria Lukoil e culminato con il ferimento di 3 operai.

“Strumentalizzazione su tragico evento” attacca la Cisl

La Fim Cisl, che non ha aderito alla manifestazione, con il proprio segretario, Angelo Sardella, sulla pagine de La Sicilia ha  attaccato la Fiom e la Uilm, sostenendo la natura politica dello sciopero, al punto che nel volantino non ci sarebbero cenni all’incidente di cui sono rimasti vittime tre operai metalmeccanici: uno di loro è stato trasferito al Cannizzaro di Catania per via di ustioni serie. Sardella ha anche parlato di “cinica strumentalizzazione su un tragico evento”.

“Macchina del fango” replica la Fiom

“Leggendo le dichiarazioni rilasciate dalla FIM il 15 maggio, si avverte un’abile operazione mediatica che tende, attivando la macchina del fango, a chiudere il confronto sul merito delle questioni” replica il segretario della Fiom Cgil Siracusa, Antonio Recano.

“Si tende ad offendere, ad insinuare dubbi, ad incrinare – sostiene Recano – la credibilità di un’organizzazione sindacale che è sempre stata in prima fila nell’affrontare i temi della sicurezza, con singolari affermazioni, tutto per non entrare nel merito di questioni che vedono divise le organizzazioni sindacali; questo sì ci risulta “intollerabile”.

Offesa ai lavoratori

Il segretario della Fiom Siracusa, Antonio Recano, ritiene che le parole usate dalla Fim Cisl suonino come un’offesa per i lavoratori, protagonisti dello sciopero.

“Con le sue dichiarazioni la FIM, disprezza, offende – attacca Recano – il coordinamento le organizzazioni sindacali e i tanti lavoratori dell’indotto LUKOIL che il 13 maggio hanno denunciato, organizzando uno sciopero di 2 ore, condizioni di sicurezza che all’interno del sito, mettono in discussione ogni giorno la sicurezza e la vita dei lavoratori, come dimostrato dagli ultimi avvenimenti”