La Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta per omicidio stradale in merito all’incidente tra Pachino e Rosolini in cui ha perso la vita Nino Malandrino, 19 anni, portiere del Rosolini calcio.

Dagli accertamenti compiuti dai carabinieri di Pachino e di Noto, la vittima non era alla guida della Fiat 500, che si è andata a schiantare contro un muretto.

Il conducente dell’auto ed un altro giovane, entrambi calciatori come Malandrino, sono ricoverati in gravi condizioni in ospedale, ad Avola, ma gli inquirenti vogliono accertare se il ragazzo alla guida del veicolo fosse sobrio. È probabile che, nelle prossime ore, saranno compiuti degli esami per verificare se avesse assunto sostanze stupefacenti e alcool.

La Procura, comunque, ha deciso di non disporre l’autopsia, in quanto le cause del decesso sono abbastanza chiare. È bastata l’ispezione cadaverica per comprendere quanto è accaduto. Domani alle 16,30 nella chiesa Madre di Pachino si terranno i funerali del giovane

I carabinieri hanno completato i rilievi sul tratto in cui è avvenuto l’incidente mortale e sembra escluso un coinvolgimento di altri mezzi nella tragedia.

Tanta commozione a Pachino ed a Rosolini per la scomparsa del portiere: la squadra di calcio si è presentata all’obitorio per testimoniare il proprio cordoglio.

Una vicenda che ricorda un altro tragico incidente avvenuto nelle settimane scorse a Siracusa in cui due vite sono state spezzate dopo l’impatto tra la loro macchina ed un muro.

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