Un incidente sul lavoro si è verificato nella raffineria Isab Nord del Petrolchimico di Priolo, nel Siracusano La vittima è un operaio di 50enne, dipendente di un’impresa metalmeccanica che stava lavorando, nella serata di ieri, alla manutenzione di una pompa dell’impianto Cr30.
Cosa è accaduto
Per cause che sono al vaglio della polizia, si è procurato una grave lesione al torace ed al polmone. Tra le ipotesi c’è che l’operaio sia stato colpito da un pezzo di metallo, staccatasi da un macchinario, all’altezza del petto.
Lotta tra la vita e la morte
Sono stati i suoi colleghi a prestare le prime cure ma si è compreso subito che le sue condizioni fisiche erano piuttosto serie, per cui si è proceduto al trasferimento dell’operaio all’ospedale Cannizzaro di Catania. Si trova in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte.
La Fiom Cgil punta l’indice sugli appalti
“Noi rimaniamo convinti sussista un nesso causale tra il sistema degli appalti e le condizioni di degrado e di insicurezza del petrolchimico Siracusano, relazione causa-effetto attribuibile a responsabilità sistemiche che dovrebbero essere accertate con una concreta attività ispettiva”. Lo afferma il responsabile della Fiom Cgil di Siracusa, Antonio Recano, per cui “il Petrolchimico vive oggi un evidente arretramento delle condizioni di lavoro”.
Secondo Recano, “occorrerebbe fare chiarezza sull’affidamento dei lavori, sulle gare al ribasso, occorrerebbe rimuovere posizioni assolutorie e pregiudiziali per costruire le giuste condizioni di civiltà, dignità e sicurezza, perché a pagare sono sempre i lavoratori”.
Il Pd, “vicinanza alla famiglia”
Sull’incidente sono intervenuti il senatore del Pd, Antonio Nicita, ed il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, che hanno espresso vicinanza al lavoratore ed alla sua famiglia. “Oggi si conferma il triste primato della Sicilia per incidenti sul lavoro”.
La Uil, “confidiamo nella magistratura”
“Confidiamo nella magistratura e nelle forze dell’ordine perché, presto e bene, l’inchiesta sul ferimento di un lavoratore al polo petrolchimico di Priolo faccia luce su questo episodio. Siamo vicini all’operaio, dipendente di
un’impresa metalmeccanica, e alla sua famiglia. A loro va il nostro pieno sostegno”. Lo affermano i segretari generali della Uil Sicilia, Luisella Lionti, e della Uilm Siracusa, Giorgio Miozzi, commentando il grave incidente sul lavoro
avvenuto oggi nella raffineria Isab Nord di Priolo: “Abbiamo appena finito di leggere – aggiungono Lionti e Miozzi – gli inquietanti dati Inail relativi a un anno, il 2024, in cui sono ancora aumentate nella nostra regione le denunce
di infortunio sul lavoro. È evidente che qualcosa, anzi tanto, non va sul piano della prevenzione tanto quanto su quello della repressione”
Catena di incidenti mortali sul lavoro nel Nisseno
Nel Siracusano, prosegue, dunque, la striscia di incidenti sul lavoro ma in altre zone della Sicilia, come il Nisseno, i dati sulle morti bianche è drammatico come denuncia la Uil.
“La fame di lavoro a Caltanissetta non giustifica il gioco al massacro, letteralmente al massacro, sulla pelle di lavoratrici e lavoratori. I dati del recentissimo Rapporto Inail per il 2024 sono inquietanti. Gli incidenti mortali in questa provincia sono schizzati a 7 tra gennaio-dicembre dello scorso anno, mentre se n’era registrato 1 nel 2023. Le denunce d’infortunio, invece, sono passate da mille 241 a mille 331. Sono numeri da stato di emergenza, che meritano risposte adeguate e concrete” affermano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, e Salvatore Guttilla, segretario organizzativo della Uil Sicilia con delega su Caltanissetta, parlano di “emergenza lavoro nel Nisseno” commentando le tabelle territoriali diffuse dall’Inail per il 2024.
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