Una marcia della legalità per dire no all’intimidazione che ha colpito il presidente del Consiglio comunale di Rosolini, Piergiorgio Gerratana, la cui auto è stata divorata da un incendio.

 

“Rosolini non si piega” è il titolo dato alla manifestazione, a cui hanno preso parte le massime autorità della città, tra cui il sindaco Giuseppe Incatasciato, ma al corteo c’era anche l’ex primo cittadino Giovanni Giuca, per testimoniare la vicinanza della comunità non solo a Gerratana ma anche nei confronti delle altre vittime delle intimidazioni. Davanti ai manifestanti lo striscione con le foto dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma alla marcia c’erano pure dei bambini e qualcuno di loro si è presentato con un cartello: “Seminiamo legalità”.

Presente, naturalmente, anche il presidente del Consiglio comunale di Rosolini, che, poco dopo l’avvertimento, aveva lanciato segnali di inflessibilità di fronte a questo messaggio inquietante, che ha scosso la comunità. Nei giorni scorsi, il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per parlare del caso Rosolini.

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