A pochi giorni dal closing sulla compravendita delle raffinerie Isab di Priolo, il ceo di Lukoil Vadim Vorobiev, ha scritto una lettera aperta al territorio siracusano in cui, da un lato espone gli investimenti fin qui realizzati, e dall’altro annuncia che non sarà un addio all’Italia.
Dall’acquisto alla vendita delle raffinerie
Il colosso russo aveva acquistato dalla Erg gli stabilimenti nel 2008 ma con l’inizio della guerra in Ucraina gli equilibri sono mutati, al punto che Lukoil ha subito i boicottaggi di diverse aziende che hanno deciso di rescindere i contratti per via della vicinanza della proprietà delle raffinerie alla Russia mentre gli istituti di credito hanno chiuso i rubinetti del credito.
La crisi internazionale
Il Governo nazionale, per tutelare la produzione energetica, ha emesso nel dicembre scorso un decreto, il cosiddetto Salva Isab, che prevede il commissariamento delle raffinerie, dichiarate sito di interesse strategico nazionale, ma di fatto non si è mai concretizzato. Il gruppo Lukoil ha mantenuto la gestione degli stabilimenti e contestualmente ha avviato le trattative per la cessione conclusasi nei giorni scorsi con il fondo cipriota Goi Energy.
Gli investimenti
“Abbiamo sempre considerato ISAB come parte importante del business globale di LUKOIL e il nostro programma di investimenti lo conferma. In 15 anni abbiamo investito oltre 6 miliardi di euro nello sviluppo e nel sostegno delle nostre attività in Italia” scrive Vadim Vorobiev
Le imposte pagate
Il ceo di Lukoil specifica anche l’ammontare delle imposte versate allo Stato ed alla Regione siciliana. “L’ammontare dei versamenti fiscali al bilancio dell’Italia, della Sicilia, delle sue città e delle sue diverse aree è stato di oltre 4,5 miliardi di euro. L’azienda ha partecipato intensamente all’attività della comunità imprenditoriale, con oltre 4,5 milioni di euro versati in contributi alle associazioni italiane di riferimento (UNEM, Assonime e altre). Solo per l’attuazione dei programmi associativi di Confindustria abbiamo speso circa 3,4 milioni di euro”.
Inoltre, “l’azienda ha sostenuto con 6,5 milioni di euro progetti sociali, iniziative di beneficenza ed eventi sportivi” precisa Vadim Vorobiev
“Arrivederci, Italia”
“Sapete che, per motivi contingenti, LUKOIL sta vendendo ISAB. È una decisione triste per noi” scrive il ceo di Lukoil ” ma non diciamo addio all’Italia per sempre, ma vi diciamo: arrivederci a tempi migliori”
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