Prima l’ha obbligata ad un rapporto sessuale, poi l’ha aggredita e minacciata di morte. E’ stato provvidenziale l’intervento dei carabinieri dopo la telefonata della vittima, una donna, titolare di un bar annesso ad un distributore di benzina lungo la Strada Statale 115, a Rosolini.
Un giovane di 26 anni è stato arrestato in flagranza per evasione, violenza sessuale, tentato omicidio e rapina.
Nel corso del pomeriggio l’uomo aveva convinto la sua vittima, una donna di Rosolini, a recarsi con lui in una zona di campagna dove avrebbe dovuto mostrarle un qualcosa di non meglio specificato. Giunti sul posto, avuta contezza che la zona fosse al riparo da occhi indiscreti, ha iniziato a minacciare di morte la donna, costringendola, con violenza e minaccia, a consumare un rapporto sessuale.
Impaurita, temendo ulteriori e peggiori conseguenze, in un primo momento la donna assecondava le volontà del suo aggressore ed è rimasta in balia dello stesso il quale ha iniziato a colpirla al volto ed al corpo con pugni e calci, strappandole dal collo due collanine in oro, tentando di strangolarla.
Resasi conto di quanto stava accadendo, mentre l’aggressore, dopo averla obbligata a risalire in macchina, faceva manovra per spostarsi in un altro luogo dove avrebbe asseritamente voluto ucciderla, la donna, approfittando della situazione, si è lanciata fuori dall’auto e ha chiamato i carabinieri.
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