Non c’è più la spiaggetta di Ognina, una delle zone balneari più suggestive di Siracusa, il mare ha praticamente divorato questo fazzoletto di sabbia, uno dei pochi ancora liberi, non toccati dai privati.

Da sempre, è il posto preferito dai bambini, generazioni di siracusani hanno imparato a nuotare proprio qui. E poi, da qualche anno, il Comune ha istallato le docce, rendendo più confortevole la giornata. Non resta che la doccia, ormai.

I lavori per rimuovere le alghe

Nelle settimane scorse, la spiaggetta si presentava coperta da una montagna di alghe ed il Comune di Siracusa, dopo aver ricevuto le autorizzazioni da parte del Demanio, aveva inviato delle squadre per rimuovere la poseidonia, per poi sistemarla su un costone roccioso, scatenando le proteste dei residenti delle ville vicine.

Un intervento, comunque, tardivo, avviato in pieno luglio, a stagione già iniziata, ma si è scoperto che di quella spiaggia resta solo il nome.

“Mare si è portata via la spiaggetta”

“La spiaggia se l’è portata via il mare, noi abbiamo tolto le alghe che abbiamo accatasto in superficie. Purtroppo, è un fenomeno in crescita, come è accaduto all’Arenella o in altre zone del Siracusano” dice il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera.

L’erosione del mare

“Su questo non possiamo farci nulla, però abbiamo provato a rimuovere la poseidonia ma ci siamo accorti che lì spiaggia non ce ne è. Certo, possiamo discutere se il lavoro poteva essere fatto meglio ma se non c’è spiaggia è complicato intervenire. Non è colpa di nessuno, purtroppo l’erosione della costa” conclude Bandiera.

Tra lidi privati e cementificazione selvaggia

In effetti, le spiagge pubbliche a Siracusa sono risicatissime: all’Arenella, uno stabilimento privato occupa una porzione importante da ormai oltre 40 anni, gli altri tratti pubblici sono dei fazzoletti di sabbia, sempre più risicati per via dell’erosione del mare, favorita da una cementificazione selvaggia iniziata negli anni 70.

La situazione nei litorali siracusani

Stesso discorso anche a Fontane Bianche dove ci sono abitazioni sulla spiaggia, a meno di 50 metri, costruiti negli anni d’oro per i palazzinari. Analoghe situazioni pure in contrada Isola e contrada Fanusa.