Sulla pagina del vicesindaco prima, Edy Bandiera, e su quella del sindaco dopo, Francesco Italia, sono annunciati gli interventi per la pulizia della spiaggetta di Ognina dopo la proteste dei residenti e dei bagnanti, rilanciate dai media, sull’impraticabilità di questo fazzoletto di sabbia per via della presenza di una montagna di alghe.
La montagna di alghe nella spiaggetta
Eppure, la poseidonia è ancora lì, che sovrasta la spiaggia, come documentato da un video realizzato stamane da BlogSicilia, che testimonia come ancora ci sia molto da fare per bonificare questo pezzo di litorale, molto amato dai siracusani, tra i pochissimi ancora dove è possibile recarsi senza versare un centesimo.
Perché, a Siracusa, recarsi in una spiaggia pubblica è davvero una impresa, per via di una massiccia presenza di stabilimenti privati che hanno occupato spazi importanti, come all’Arenella ed a Fontane Bianche.
Le autorizzazioni ed il tempo perso dal Comune
In un post su Facebook di ieri, il vicesindaco, documentando i lavori ad Ognina, con tanto di video, ha affermato, in sostanza, che l’amministrazione si è mossa “dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni” per poter procedere alla bonifica, che, comunque, è lontanissima dall’essere conclusa.
Quel che, però, sorprende è il tempo trascorso per la richiesta di queste autorizzazioni. Le alghe si sono depositate sulla spiaggetta di Ognina non certamente nei giorni scorsi, peraltro si tratta di un fenomeno che si ripete ogni anno, e non solo ad Ognina, ma anche a Fontane Bianche.
Nessuno a Palazzo Vermexio si è accorto del problema
Dunque, il Comune, soprattutto la sua macchina amministrativa, conosceva bene il problema, che, stranamente, è esploso in piena estate, grazie alle proteste dei residenti, che hanno creato una pagina social. In sostanza, nessuno a Palazzo Vermexio si era accorto di nulla, nemmeno che la stagione estiva fosse partita.
Foto fake sulla pagina di Ognina
Peraltro, nelle ore scorse sono circolate foto di una bonifica conclusa postate sulla pagina social di Ognina, la prima a denunciare l’impraticabilità della spiaggia. Si trattava di un’immagine falsa, una cosiddetta fake news. Non si sa bene chi sia stato. L’amministratore della pagina si è scusato con gli utenti, spiegando che “la mia fonte del dopo i lavori non risulta vera”. Ed ancora, ” scusate se ci sono stati malintesi o equivoci non voluti da parte mia”.
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