E’ una delle aree commerciali più importanti della città, con una densità abitativa tra le più alte in città: via Tisia. Attorno ad essa, comprendente via Pitia, largo Dicone, via Senatore Di Giovanni, ruota un pezzo di economia locale e proprio qui che l’amministrazione comunale, guidata dal rieletto sindaco, Francesco Italia, ha deciso di investire risorse pubbliche, legate ad un piano di riqualificazione urbana del cosiddetto centro commerciale naturale.

Il piano di riqualificazione dei quartieri

L’idea di fondo, applicata anche ad altre zone di Siracusa, come quella di piazza Euripide, via Diaz e via Piave, nel rione della Borgata, è di tornare a far rivivere i quartieri, accelerando sulla mobilità verde, per cui l’obiettivo  è di favorire i pedoni e scoraggiare l’uso delle auto.

Bus e bici per spostarsi

Per non farla troppo lunga, la linea di pensiero è quella di far restare i residenti il più possibile nella propria zona ed in alternativa, per recarsi in altre zone, usare altre vettori “verdi”, come i bus,  dopo che l’amministrazione ha affidato la gestione alla Sais dopo 70 anni di Ast, o le biciclette, a seguito della realizzazione di parecchi chilometri di piste ciclabili.

La guerra alle auto

Che sia stata dichiarata guerra alle auto lo si capisce dai lavori eseguiti in via Tisia, così come nelle altre zone: i marciapiedi, infatti, sono stati allargati, “mangiando” così buona parte della carreggiata e soprattutto i posti per i parcheggi dei veicoli.

Parcheggio non pienamente funzionante

In via Damone, l’amministrazione ha provveduto alla costruzione di un parcheggio che, però, non è ancora pronto, ci sono solo alcuni posti, e questo sta mandando su tutte le furie diversi commercianti e svariati professionisti, che assicurano rischiano di perdere clienti per la grossa sforbiciata ai parcheggi.

La strada in via Tisia è anche destinata ad essere ancora più stretta, perché nel progetto dell’amministrazione comunale è previsto uno spartitraffico, per cui, quando sarà pronto, recarsi in auto in questa parte della città diventerà una sorta di missione impossibile.

Mancano gli alberi

Ma in questo piano di riqualificazione, che sa molto di ambientale, manca proprio il verde: non sono stati piantumati alberi lungo i nuovi marciapiedi di via Tisia e via Pitia.

Ed in una stagione così torrida non godere di un cono d’ombra è davvero una mazzata: le passeggiate si stanno trasformando in una vera e propria agonia. “Per andare al supermercato da casa, dovendo attraverso via Tisia quasi per intero, occorre fare una passeggiata nel deserto”. Ma perché questa ritrosia agli alberi?

La presenza dei cavi interrati

Il problema consisterebbe nella presenza di una miriade di cavi e tubi lungo queste vie e la presenza degli alberi rischierebbe di mandare in tilt tutto, dall’elettricità all’approvvigionamento idrico.  Gli unici alberi previsti sono quelli che saranno piantumati nello spartitraffico: un pannicello caldo.

“Per renderci conto dell’effetto che avrebbero avuto gli alberi in Via Tisia, basta guardare i nuovi pali dell’illuminazione appena installati. Alti, dritti, perfettamente allineati tra loro, posti qualche metro oltre il margine del marciapiede sul quale si inseriscono oggi i pali, gli alberi avrebbero avuto tutto lo spazio per accrescere senza interferenze le loro ampie e slanciate chiome portando la gioia, il  fresco e il colore della natura in questa landa desolata” commenta sconsolato l’ex assessore comunale, Carlo Gradenigo.