Dovrà scontare una condanna definitiva a 2 anni e 2 mesi di reclusione Andrea Aliano, 41 anni, siracusano, arrestato dai carabinieri di Ortigia. Secondo quanto emerso nelle indagini dei militari, al comando del maresciallo Santo Parisi, il 41enne, nel 2018, si rese responsabile di una serie di furti, in Ortigia, insieme ad un complice.

Depredati casa vacanza e ristorante

Uno avrebbe fatto da palo, l’altro, invece, aveva il compito di depredare i locali: in particolare furono presi di mira un appartamento trasformato in casa vacanza, da cui venne trafugato un televisore, un ristorante, da cui fu rubato e denaro dai registratori di cassa.

Ordinanza cautelare e carcere

Inoltre, Aliano è accusato del furto di motociclo parcheggiato sulla strada. Per quei fatti, il 41enne fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Siracusa su richiesta del pm Marco Dragonetti.

Coinvolto nell’operazione antidroga Posto fisso

Il nome di Aliano compare anche nell’inchiesta della Procura di Siracusa e dei carabinieri della stazione di Ortigia, denominata Posto fisso, su un vorticoso traffico di droga nel centro storico, in particolare tra via Alagona e vicolo dell’Ulivo, concluso con 8 arresti.

Spaccio alla Giudecca

Lo spaccio, secondo quanto emerso nelle indagini, avveniva dalle 11 fino alle 4 del mattino, con turni di lavoro per consentire la continuità nella vendita di cocaina, marijuana ed hashish.

Le vedette

I pusher, che si avvalevano anche di “pali”, per rilevare la presenza delle forze dell’ordine , seguivano turni ben definiti, dandosi il cambio sul posto, dopo aver nascosto le confezioni di stupefacente  in anfratti dei muri delle abitazioni degli angusti vicoli della Giudecca, sopra gli stipiti delle porte delle case abbandonate di Ortigia, nonché all’interno di uno scooter parcheggiato, disponendo di dosi di vario peso, in relazione alle richieste degli acquirenti.

Nell’ambito dell’attività, iniziata nel mese di ottobre 2018 e conclusa nel mese di maggio 2019, sono state documentate ben 2.642 cessioni di stupefacente. I tossicodipendenti che si approvvigionavano di stupefacenti dal sodalizio erano di varia estrazione sociale e provenienza e, fra di loro, figurano anche alcuni minorenni.

 

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