Un tesoretto di 5,5 milioni per sistemare il viadotto tra Cassibile ad Avola della A18 Siracusa-Gela che soffre di problemi strutturali emersi all’inizio dell’anno al punto da costringere il Cas a chiuderlo, disponendo dei percorsi alternativi con conseguenti disagi.  Le risorse sono state messe a disposizione dall’assessorato regionale alle Attività produttive per consentire al Consorzio per le autostrade siciliane di provvedere alla sua definitiva sistemazione.

I tempi della burocrazia

Ad annunciare il finanziamento sono stati il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso ed il sindaco di Avola, Rossana Cannata, esponente di Fratelli d’Italia. Restano da capire i tempi, perché, senza farla troppo per le lunghe, la burocrazia siciliana è tra la più lente in assoluto, del resto lo stesso presidente della Regione, Renato Schifani, ha usato toni duri contro la pachidermina macchina siciliana

Origine del problema

All’origine della vicenda del viadotto, vi sono ispezioni straordinarie condotte dal Cas a seguito di segnalazioni e verifiche tecniche approfondite sullo stato dei viadotti lungo il tratto tra Modica e Siracusa. I controlli, svolti nei primi mesi del 2025, hanno evidenziato gravi criticità nel viadotto Cassibile.

Il problema dei tiranti spezzati

In particolare, dalle ispezioni è emerso che diversi tiranti (circa 3–4 su 12 complessivi) risultano spezzati, con problemi di staticità tali da compromettere la capacità portante dell’infrastruttura e ponevano l’opera a rischio di crollo in caso di transito veicolare.  In risposta a tali risultati, il CAS ha decretato la chiusura completa al traffico veicolare del tratto in questione in direzione Siracusa per evitare qualsiasi rischio per l’incolumità degli utenti, poi per mitigare i problemi legati alla circolazione,  è stato disposto il passaggio a doppio senso sulla corsia di marcia verso sud, con divieto di transito e uscita obbligatoria agli svincoli precedenti (Avola per chi si dirige verso nord, Cassibile per chi si dirige verso sud) per i mezzi pesanti.

La valutazione dei costi

La chiusura del tratto tra Avola e Cassibile non ha visto sinora una data certa di riapertura: secondo le ordinanze tecniche, il tratto rimane chiuso fino al ripristino delle condizioni di sicurezza sul viadotto Cassibile.  Parallelamente, è stato avviato l’iter per affidare la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi di consolidamento strutturale, con incarichi assegnati a società specializzate per le indagini ingegneristiche avanzate.  Evidentemente, quei soldi stanziati dalla Regione corrispondono al “preventivo” eleborato dai tecnici.

Disagi alla mobilità e impatti quotidiani

La chiusura del tratto autostradale ha generato significativi disagi alla viabilità: i Tir e i veicoli oltre determinate tonnellate sono devia­ti obbligatoriamente sulla SS115, generando aumenti di traffico anche su strade non progettate per carichi pesanti. Sebbene le auto possano procedere ma con difficoltà per via dell’effetto imbuto con il doppio senso di circolazione alternato su corsia singola in estate la situazione è insostenibile con code lunghissime.

Economia a rischio

La A18 è un asse fondamentale per il collegamento tra la costa sud-orientale siciliana e il capoluogo di provincia; la sua parziale interruzione incide negativamente sul trasporto merci e sulla mobilità turistica, soprattutto nelle stagioni ad alta affluenza.

Gennuso: “Risposta importante del Governo Schifani”

“Ancora un’importante risposta del Governo Schifani – dice il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso – alle esigenze del territorio e, in questo caso, per tutte le persone che percorrono, anche quotidianamente e per i più svariati motivi, l’autostrada Siracusa-Gela. Le opportune verifiche e indagini sul viadotto hanno evidenziato la necessità di intervenire per rafforzarne i componenti strutturali per poterlo rendere nuovamente percorribile. Grazie a questi fondi sarà dunque possibile procedere alla stesura del progetto di fattibilità tecnico-economica per il ripristino e procedere così con l’intervento risolutivo”.

Cannata: “Lavoro in sinergia”

“Ho seguito questa vicenda sin dall’inizio – dice il sindaco di Avola Rossana Cannata – partecipando a tutti i tavoli tecnici convocati in Prefettura e sostenendo con determinazione la necessità di una soluzione strutturale non più rinviabile. Parallelamente, abbiamo lavorato nelle sedi politiche e istituzionali competenti affinché le risorse necessarie fossero reperite all’interno di questa Finanziaria.  Un lavoro portato avanti in sinergia con l’On. Luca Cannata, in costante confronto con il capogruppo di Fratelli d’Italia all’ARS, con l’Assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, con il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e con il Presidente della Regione, “per garantire una risposta tempestiva a una criticità infrastrutturale che incide direttamente sulla sicurezza, sulla mobilità e sull’economia del territorio”.