Otto attività imprenditoriali sono state sospese dopo i controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando provinciale di Siracusa.

I militari, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, hanno proseguito delle verifiche di prevenzione nel settore edile e negli altri settori commerciali scoprendo 19 lavoratori in nero ed altre irregolarità. Complessivamente sono state contestate sanzioni amministrative per 80mila euro.

I controlli degli ultimi quindici giorni si sono svolti a Siracusa e in provincia ed hanno riguardato 17 aziende.

I militari, si legge in una nota, rimangono a disposizione dei cittadini per ricevere segnalazioni e denunce in materia giuslavoristica e di sicurezza in edilizia, ma anche per perseguire ogni forma di caporalato nelle campagne siracusane.

Il comandante provinciale dei carabinieri di Siracusa, Luigi Grasso, ha dichiarato che “il lavoro nero costituisce una piaga sociale dalle conseguenze negative per l’economia sana di un territorio e per i lavoratori. Ed è per questo che l’Arma imprime, con convinzione e determinazione, il massimo impulso per contrastare ogni forma di illecito nello specifico settore”.

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